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Melania Trump invia 10 libri ad una scuola di Boston ma la bibliotecaria li rifiuta

melania trump

Melania Trump ha donato 10 libri ad una scuola vicino a Boston, ma la bibliotecaria dell'istituto le rifiuta perché pieni di cliché e di propaganda razzista.

Libri in donazione per le scuole

Doveva essere una buona azione, da vera First Lady degli Stati Uniti. La 47enne Melania Trump, moglie di Donald, aveva promosso un’iniziativa interessante: per le migliori scuole degli Stati Uniti, una per ogni stato, c’erano in donazione dei libri per festeggiare il National Read a Book a Day. Gli istituti sono stati selezionati con l’aiuto del Dipartimento dell’Istruzione per gli elevati standard.

Bibliotecaria rifiuta i volumi inviati da Melania Trump

Probabilmente la First Lady Melania Trump non si aspettava affatto la risposta che è giunta da Liz Phipps Soeiro, la bibliotecaria della scuola vincitrice del Massachussetts, a Cambridge, non lontano da Boston.

La bibliotecaria ha definito i 10 volumi del Dottor Seuss come “razzisti, pieni di pregiudizi e alla mia scuola non servono”. Liz Phipps Soeiro ha scritto anche un lungo post, in risposta a alla lettera che accompagnava i libri ricevuti scritta proprio da Melania Trump, su The Horn Book. Questo è un blog dedicato alle pubblicazioni per bambini e adulti, in cui ha spiegato che la sua scuola non ha bisogno di quei testi perché i suoi bambini possono contare già su migliaia di altri titoli”.

Inoltre Phipps Soeiro aggiunge: “Lavoro in un distretto con molte risorse e che contribuisce direttamente all’eccellenza. I miei studenti hanno accesso a una biblioteca scolastica con più di nove mila volumi e hanno a disposizione l’aiuto e il supporto di una persona con una laurea in scienze della biblioteca”.

melania trump

Scuole più bisognose di donazioni

Secondo la bibliotecaria, fondi e donazioni simili sarebbero dovute andare a scuole ed istituti non così fornite, e propone di cambiare le regole. Secondo Liz Phipps Soeiro è più corretto regalare libri a comunità sottofinanziate e svantaggiate, che continuano ad essere marginalizzate dalle politiche messe in campo dal segretario dell’istruzione Betsy DeVos.

Libri pieni di cliché e razzisti

Ma è forte anche la critica sui libri. Le storie del Dottor Seuss sono un cliché scontato, con illustrazioni e contenuti pieni di propaganda razzista. È chiaro, secondo Liz Phipps Soeiro, che la First Lady Melania Trump non sia stata consigliata bene. O non si sia fatta consigliare affatto.

Commenti sui social

La critica ai libri del Dottor Seuss, e di conseguenza alla First Lady Melania Trump, è rimbalzata presto sui social, dove gli utenti si sono divisi tra chi difende la bibliotecaria e chi invece l’ha definita proprio come uno dei personaggi narrati dall’autore. Motivo per cui sotto la foto c’è chi ha chiamato la bibliotecaria ipocrita.

La bibliotecaria non era autorizzata

Tuttavia, l’Ufficio del Distretto scolastico di Cambridge, come ha fatto sapere l’emittente televisiva CBS Boston, ha dichiarato però che “la bibliotecaria non era autorizzata ad accettare o respingere libri donati a nome della scuola o del distretto scolastico”. Probabile, quindi, che si prendano dei provvedimenti, anche contro la bibliotecaria, perché ha preso spontaneamente decisioni su qualcosa che non le competeva.