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Melissano: ucciso con un colpo alla testa, l'ombra della Scu

omicidio

Brutale esecuzione in provincia di Lecce. Un 22enne è stato freddato con un colpo alla tempia. Il cadavere è stato poi trascinato da un'auto.

Secondo omicidio in pochi mesi della zona di Melissano, Comune in provincia di Lecce. Poco dopo la mezzanotte di martedì 24 luglio Francesco Fasano, un ragazzo di appena 22 anni, è stato ucciso con un colpo alla tempia. Successivamente il corpo senza vita del giovane è stato travolto e trascinato da un’automobile. Gli investigatori indagano a 360 gradi e non sembra venir escluso il fatto che dietro l’esecuzione possa esserci la Sacra Corona Unita. Il giovane però aveva solo piccoli precedenti penali per droga.

Omicidio a Melissano

Potrebbe esserci la mano della Sacra Corona Unita dietro l’esecuzione di un 22enne, avvenuta la notte tra martedì 24 luglio e mercoledì 25 luglio 2018 a Melissano, in provincia di Lecce. E’ quanto i giornali locali lasciano trapelare in merito al brutale omicidio di Francesco Fasano, un giovane che aveva solo qualche precedente legato al mondo della droga. I carabinieri della locale stazione, che indagano insieme ai militari del Norm di Casarano e ai colleghi del Nucleo investigativo di Lecce, sembrano infatti non escludere che l’assassinio possa essere di stampo Scu in quanto il ragazzo sarebbe stato freddato con un unico colpo alla testa. Si indaga comunque a 360 gradi.

Stando alle prime ricostruzioni, Francesco Fasano sarebbe giunto sul luogo dove ha poi perso la vita a bordo di un’automobile non di sua proprietà. Una volta sceso dall’auto, il sicario gli ha quindi puntato l’arma alla tempia ed ha premuto il grilletto. Il corpo del giovane, originario di Gagliano del Capo (Lecce), è stato quindi abbandonato lungo quella strada, che collega Ugento a Melissano.

Il cadavere è stato trovato a terra con evidenti segni di trascinamento. Non è ancora chiaro se il corpo ormai senza vita del ragazzo sia stato investito involontariamente da uno o più automobilisti o dai suoi stessi assassini, prima di darsi alla fuga. A lanciare l’allarme alcune persone che transitavano nella zona e che hanno creduto di trovarsi di fronte ad un incidente stradale. Una volta giunta sul posto l’ambulanza, i sanitari hanno ben presto compreso però che il 22enne era stato ucciso.

Due giovani in caserma

Il corpo di Francesco Fasano è stato trasportato nella camera mortuaria dell’ospedale leccese “Vito Fazzi”. Come disposto dalla Procura, nei prossimi giorni sarà eseguita l’autopsia sul cadavere, che fornirà ulteriori dettagli sulla morte del ragazzo. Nel frattempo gli inquirenti si sono già messi sulle tracce dei possibili assassini. Sequestrata infatti una Ford Fiesta intestata, a quanto pare, ad una persona con precedenti e residente a Melissano.

Accompagnati in caserma, inoltre, due giovani, uno di circa 30 anni mentre l’altro più piccolo. Gli investigatori sembrano sospettare di loro, visto che sarebbero stati sottoposti alla prova dello stub, in grado di rinvenire i microscopici residui della lega di piombo, antimonio e bario provenienti dall’innesco della cartuccia. Anche a distanza di ore dal delitto, questi frammenti possono rimanere sulla mano e sugli indumenti del killer che ha esploso il colpo di pistola.

Il precedente

L’omicidio di Francesco Fasano sarebbe il secondo in pochi mesi avvenuto nella zona di Melissano. Nel marzo 2018, come ricorda il Corrieresalentino.it, un 37enne del posto fu raggiunto da diversi colpi d’arma da fuoco. L’uomo è poi deceduto in ospedale dopo alcuni giorni di agonia. E’ probabile che la Procura cercherà di capire se tra i due delitti possa esserci un collegamento.