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Meloni in Libia: in arrivo l'annuncio del maxi investimento Eni e Noc

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Meloni in Libia, sabato 28 gennaio la missione a Tripoli: si attende la firma per maxi investimento Eni.

Giorgia Meloni sarà in visita a Tripoli oggi 28 gennaio. La premier è accompagnata in Libia dai ministri Tajani e Piantedosi. Sul tavolo i temi di energia e migranti. Si attende intanto la firma del maxi investimento nel comparto gas dalla Compagnia petrolifera nazionale libica “Noc” e da Eni. La missione in Libia della Meloni ha come scopo infatti continuare il processo di trasformazione dell’Italia in un hub energetico dell’Europa e, allo stesso tempo, proseguire l’avanzamento del cosiddetto “Piano Mattei” per l’Africa, il cui fine è rafforzare lo sviluppo degli stati da cui partono maggiormente i migranti per raggiungere le coste europee, tra cui l’Italia. 

Meloni in Libia: attesa la firma tra Eni e Noc 

Si attende la storica firma tra Eni e la libica Noc per un accordo relativo a un potenziale investimento di 8 miliardi di dollari in due giacimenti di gas naturale. Come specifica SkyTg24, si tratterebbe di un importante avanzamento per distaccarsi sempre più dal gas russo. 

La visita a Tripoli della premier e le considerazioni di Ramadan Maiteeg

La visita a Tripoli di Giorgia Meloni dovrebbe concludersi in giornata. Sono diversi gli incontri istituzionali che non sono visti di buon occhio dall’esecutivo libico alternativo, ossia quello non considerato ufficiale da parte della comunità internazionale. Ci riferiamo all’esecutivo guidato da Fathi Bashagha, premier nominato dalla Camera dei rappresentanti di Tobruk, in opposizione a Abdul Amid Dbeibah, primo ministro riconosciuto dall’Onu. Meloni infatti interagirà con il governo ufficiale di Dheibah nel corso della sua missione. 

C’è attesa di sapere se l’operato di Meloni contribuirà a un ruolo attivo della politica italiana in Libia. Ramadan Maiteeg, direttore ella “Commissione società civile”, ha riferito all’Ansa come la politica italiana sia “ancora lontana dalla posizione che le spetta quale primo partner economico di questo paese ricco di risorse e porta d’accesso al continente africano”.