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Meloni incontra Nordio a Palazzo Chigi: “Dare ai cittadini una giustizia giusta e veloce è la priorità”

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Il premier Giorgia Meloni ha incontrato il ministro della Giustizia Carlo Nordio a Palazzo Chigi per discutere delle prossime riforme.

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto un incontro con il ministro della Giustizia Carlo Nordio a Palazzo Chigi. Il colloquio si è incentrato sui prossimi provvedimenti da introdurre, appunto, in materia di giustizia. A riferirlo è stato Palazzo Chigi tramite la diffusione di una nota.

Meloni incontra Nordio a Palazzo Chigi: “Dare ai cittadini una giustizia giusta e veloce è la priorità”

“Dare ai cittadini una giustizia giusta e veloce è una priorità assoluta di questo governo e un impegno che abbiamo preso con gli italiani. Siamo determinati a mantenerlo nel più breve tempo possibile”. Lo ha detto il premier Meloni in relazione all’incontro avuto con Nordio nel pomeriggio di giovedì 26 gennaio.

In merito alle prossime riforme, il Guardasigilli ha annunciato che, prima di procedere, verranno ascoltate le toghe. “Ogni futura riforma prima di essere affidata alle valutazioni del Parlamento sovrano, si comporrà attraverso l’ascolto di tutte le voci del sistema giustizia, dall’avvocatura all’accademia e alla magistratura”, ha detto il ministro della Giustizia in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. In questo contesto, ha anche sottolineato che autonomia e indipendenza della magistratura rappresentano “un pilastro della nostra democrazia, garantita dalla Costituzione”. E ha precisato: “Sono principi inderogabili, che hanno accompagnato tutta la mia lunga attività professionale in Procura. Se non avessi creduto e non credessi nella loro sacralità, non avrei rivestito la toga, come spero di aver fatto, con dignità e onore”.

Il presidente dell’Anm commenta le parole del Guardasigilli

Intanto, le parole di Nordio sono state commentate da Giuseppe Santalucia, presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati (Anm). “Mi sono compiaciuto di queste parole del ministro che ha riconosciuto l’intangibilità di un principio, l’autonomia e dell’indipendenza della magistratura, che va assicurato quale che sia l’assetto delle riforma a cui si guarda”, ha detto Santalucia.

“Se ci ritroviamo sui principi, non posso che essere felice e ottimista sul fatto che il dialogo e il confronto, che spero che il ministro vorrà avere anche con noi, non possa che segnare un momento di costruzione”, ha aggiunto il presidente dell’Anm.