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Messa clandestina, prete investito: fingeva per scappare

Messa clandestina, prete investito: fingeva per scappare

Messa clandestina, prete investito per finta. L'uomo aveva inscenato l'incidente per scampare all'arresto, ha inoltre aggredito alcuni agenti.

Messa clandestina, prete investito per finta: era tutta una farsa per sfuggire alla Polizia. È accaduto a Los Ángeles, città della Regione di Bio Bio nel Centro-Sud del Cile. Don Juan Herrera Fuentes ha deciso di violare le norme anti Coronavirus in vigore nel Paese, celebrando ugualmente un rito religioso.

Messa clandestina, prete investito: fingeva

Il prete ha celebrato una messa con oltre 30 fedeli, ignorando le disposizioni in vigore, ma alcuni vicini hanno inoltrato una segnalazione alla Polizia militare. Gli agenti, una volta giunti sul posto, hanno trovato i partecipanti pronti a reagire piuttosto che arrendersi. Don Juan Herrera Fuentes ha inscenato un’investimento, lanciandosi all’indietro contro il retro di un pick-up della Polizia militare.

Un prete aggressivo

L’uomo ha poi cercato di scivolare sotto il veicolo per simulare ferite gravi e sollevarsi dalla colpa di aver tenuto messa in pieno lockdown. Gli agenti, intervenuti per sottrarlo dalla messa in scena, si sono visti minacciati dai fedeli e aggrediti dallo stesso sacerdote. Una volta sedata la rissa di strada, la Polizia ha messo in manette il don per poi rilasciarlo: resta indagato e dovrà pagare una salata multa per violazione delle norme anti Coronavirus. Le immagini dell’accaduto hanno fatto il giro del mondo, ma molti rappresentati della chiesa evangelica si sono dissociati dalle azioni del prete cileno, condannando invece l’accaduto che di certo non fa una buona pubblicità alla comunità religiosa locale: “Un uomo di fede dovrebbe essere più responsabile“.