Chiara Nava Salvatore Catalano, fratello di un agente morto con Borsellino, ha commentato l’audio di Matteo Messina Denaro, in cui si è lamentato delle commemorazioni dedicate a Giovanni Falcone.
Messina Denaro, fratello agente morto con Borsellino: “Cosa aspettarsi da uno che ha ucciso un bambino?”
Salvatore Catalano, fratello di Agostino, agente morto con Borsellino nella strage di via D’Amelio, ha commentato l’audio choc in cui Matteo Messina Denaro si lamentava delle commemorazioni per Giovanni Falcone. “Cosa aspettarsi da uno che ucciso un bambino che teneva sequestrato da due anni?” ha dichiarato. Se dovesse averlo davanti gli vorrebbe dire che per lui “è arrivato il momento di svelare i segreti così da riscrivere la storia della Repubblica italiana“. Catalano è convinto che la gente “sta imparando a ribellarsi. Ai giovani dico che bisogna cambiare gli atteggiamenti. A volte basta un sorriso, una stretta di mano. L’importante è non sentirsi mai dei cittadini sudditi di qualcuno o qualcosa, ma di vivere la libertà. Quel fresco profumo della libertà, come ci esortava a fare il dottor Paolo Borsellino“.
Catalano vive nel paese dove viveva il boss
Salvatore Catalano è in pensione, dopo aver lavorato per le Ferrovie dello Stato, e vive a Campobello di Mazara, paese del boss latitante. L’uomo è convinto che lì “tanti sapevano chi era questa persona che si faceva passare per medico in pensione. Le persone che hanno aiutato il boss nella latitanza e nel tempo sono state arrestate, io le incontravo, ma mai da loro ho ricevuto uno sguardo“, come ha dichiarato a Fanpage.it. Conosceva anche Giovanni Luppino, autista del boss. “Da lui compravo arance e mandarini, conosco anche i suoi figli. Da piccolo agricoltore, fruttivendolo poi ho saputo che gestiva un frantoio, un salto improvviso” ha commentato.
