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Messina, due bambini morti in un incendio in appartamento

Incendio a Messina, due morti

Avevano 10 e 13 anni i bambini morti a Messina per incendio nel loro appartamento. Salvi i genitori e i fratelli minori.

Due bambini di 10 e 13 anni sono morti a Messina a causa di un incendio che si è propagato nel loro appartamento. Il tragico incidente è avvenuto di notte, intorno alle 4. I genitori sono riusciti a uscire dall’abitazione e a portare in salvo i due figli minori, di 8 e 6 anni. Hanno poi cercato di recuperare anche i più grandi, ma senza riuscirci. I corpi sono stati ritrovati nell’appartamento, completamente bruciati. Il legno dei soppalchi della casa avrebbe contribuito alla rapidissima propagazione delle fiamme.

Incendio a Messina

Tragico incidente per una famiglia di Messina. Nella notte tra il 14 e il 15 giugno, le fiamme si sono propagate all’interno di un appartamento nel centro della città siciliana. La casa appartiene alla famiglia Messina. I genitori, Chiara e Gianmaria, sono proprietari dell’Emporio Armani in Via dei Mille. L’incendio è avvenuto di notte, intorno alle 4, quando i genitori e i quattro figli della coppia stavano dormendo.

Due bambini morti

I fue figli maggiori sono morti nell’appartamento a causa delle fiamme: Francesco Filippo, 13 anni, e Raniero, 10 anni. I genitori sono riusciti a uscire illesi dalla casa, portando con sé Tancredi e Francesco, i bambini più piccoli, di soli 8 e 6 anni. Una volta in salvo, Chiara e Gianmaria hanno cercato di rientrare nell’appartamento per salvare anche i figli maggiori, ma le fiamme e il denso fumo hanno reso vano il tentativo.

I corpi dei due bambini sono stati ritrovati dai vigili del fuoco nell’appartamento. Raniero si trovava nel soppalco, completamente bruciato a causa delle fiamme e dell’intenso calore. Francesco Filippo è stato rinvenuto in corridoio, dove probabilmente si trovava mentre cercava di raggiungere il fratello più piccolo per portarlo in salvo.

La dinamica

Ancora sconosciute le cause dell’incendio. I vigili del fuoco ritengono che i soppalchi e i pavimenti in legno all’interno dell’appartamento abbiano certamente contribuito alla rapida propagazione delle fiamme, fino ai tragici esiti.

I vicini di casa

Dopo la fuga dall’appartamento in fiamme, i Messina hanno bussato alla porta dei loro vicini di casa, nonché parenti. Francesco Rizzo ha raccontato di aver “sentito gridare e poi bussare con violenza alla porta. Abbiamo aperto e si è riversata dentro una fitta coltre di fumo, poi loro ma mancavano i più grandi. Ci siamo chiusi nell’ultima stanza. Da lì mi sono arrampicato sul cornicione e da lì siamo riusciti ad uscire. Gianmaria intanto era dall’altro lato per cercare di salvare i ragazzi”. Invano hanno atteso l’arrivo dei vigili del fuoco: “Nel frattempo avevamo chiamato i soccorsi ma saranno passati almeno venti minuti, ma non c’era comunque niente da fare”.