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Meteo autunno 2021, Giuliacci: "Ottobre piovoso, rischio di nubifragi e trombe d'aria"

Meteo autunno 2021

Pioggia, nubifragi e rischio di trombe d'aria: le caratteristiche del meteo dell'autunno 2021 secondo quanto previsto da Mario Giuliacci.

Secondo le previsioni meteo del colonnello Mario Giuliacci, l’autunno 2021 sarà caratterizzato da piogge, possibilità di eventi violenti come nubifragi e trombe d’aria e incursioni di aria fredda anticipate. La prima caratteristica della stagione autunnale sarà infatti la sua piovosità ma anche “molti eventi estremi dovuti al surriscaldamento dei mari“.

Meteo autunno 2021

Intervistato da Fanpage.it, il meteorologo ha spiegato che il meteo autunnale suddivisibile in tre fasi. Fino al 22 settembre l’Italia farà ancora i conti con una perturbazione atlantica che farà scendere le temperature al Centro Nord, con i 30 gradi che resistono solo su Puglia, Calabria e Sicilia. Tra il 23 e il 25 settembre si assisterà ad un ritorno dell’africano con temperature sui 30 gradi e bel tempo. Tra il 26 e il 30 tornerà la perturbazione atlantica e anche le piogge a partire dal Centro Nord, con rovesci e temporali che scenderanno pian piano anche al Sud.

Negli ultimi 20 anni, ha sottolineato, l’autunno è diventato un po’ più piovoso del solito su gran parte dell’Italia, in particolare al Sud, perché arrivano più perturbazioni atlantiche rispetto a 30 o 50 anni fa, o attraverso il sud della Spagna e quindi nell’area del Mediterraneo, o aggirando la Francia, la Germania e arrivando dai Balcani sull’Adriatico. Anche quest’anno, ha chiarito, la tendenza ai fenomeni piovosi verrà confermata.

Meteo autunno 2021: nubifragi e nevicate

Per quanto riguarda le temperature, sono aumentate per effetto del surriscaldamento del pianeta ma di meno rispetto all’estate: si parla di un incremento di un grado e mezzo al massimo rispetto ai 3 gradi dei mesi estivi. A preoccupare maggiormente è il rischio di nubifragi e trombe d’aria, circostanze dovute al surriscaldamento delle acque. A settembre e ottobre il mare è infatti ancora più caldo rispetto alla terra ferma e le perturbazioni che arrivano possono assorbire questo calore e diventare più violente.

Giuliacci ha inoltre affermato che già a metà ottobre potrebbero verificarsi le prime nevicate a bassa quota sulle Alpi. Si tratta di incursioni di freddo anticipate per effetto della Niña, l’anomalo raffreddamento delle acque del Pacifico tropicale.