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Dal 18 dicembre scorso l’Anticiclone Africano ha dominato in Italia portando temperature di 10-12 gradi oltre la media, e dell’inverno neanched l’ombra. Gennaio è ormai iniziato da 4 giorni e la poca neva che si era vista sugli Appennini si è ormai sciolta, provocando tra l’altro nebbie fitte e smog in Pianura Padana. Insomma, quando arriverà l’inverno? Ma soprattutto, arriverà?
2023 senza inverno?
Lorenzo Tedici, meteorologo del iLMeteo.it ha cercato di dare una risposta al quesito: senza mezzi termini ha fatto ben capire gli amanti del freddo non devono farsi illusioni, almeno per i prossimi 10-15 giorni.
La lingua gelida dalla Russia che si era impadronita del Nord Italia a dicembre
Ripartiamo dalla prima metà di dicembre, quando una lingua gelida dalla Russia si era impadronita dell’Europa centro settentrionale e in parte anche del Nord Italia: basti ricordare la tanta neve sulle Alpi e quelli che hanno imbiancato Torino. Tuttavia, successivamente il freddo è scappato verso il Circolo Polare Artico portando nevicate in Lapponia, fiocchi tra Islanda e Scozia e temperature di -25 C tra Svezia e Finlandia.
Il freddo quindi è rientrato alla base: verso le terre russe per intenderci. Tra l’altro, quando rallenta l’aria gelida riesce a scendere verso latitudini piu basse, ossia verso gli Usa, verso l’Europa centro meridionale o verso la Siberia meridionale e la Cina. Questo sta a spiegare che, considerando il fatto che da un paio di settimane il Vortice Polare è forte, robusto e gira molto veloce, sarà difficile che aria fredda possa scendere verso le nostre latitudini per almeno 10-15 giorni.
Un inverno che forse arriverà tra febbraio e marzo
Perciò, sarà un inverno senza freddo? Non è detto. Così come è accaduto negli Usa e nel Canada che durante le feste natalizie un lobo del Vortice Polare si è staccato ed è sceso verso Sud, così potrebbe accadere qualcosa di simile in Italia. Tuttavia, c’è da tenere subito in considerazione che questa possibilità abbraccia mesi quali febbraio e marzo. In poche parole gennaio potrebbe proseguire in maniera pigra, ma soprattutto con temperature oltre la norma.
Il massimo a cui si può aspirare è l’autunno che sembra arriverà da domenica 8 gennaio: sono, infatti, previste piogge diffuse per almeno due o tre giorni, con neve sulle Alpi oltre i 900 metri e un rinforzo dei venti.
Andando nel dettaglio, oggi al nord è prevista nebbia o cielo coperto in pianura, soleggiato in montagna. Al centro: cielo a tratti nuvoloso, specie sulle tirreniche. Al sud: bel tempo prevalente.
Domani, 5 gennaio, al nord ci saranno nebbia o nubi basse in pianura, soleggiato in montagna. Al centro: cielo piu coperto su Toscana, Umbria e lungo le coste peninsulari. Al sud: bel tempo prevalente.
Mentre per l’Epifania al nord è prevista nebbia o nubi basse in pianura, soleggiato in montagna. Al centro: cielo molto nuvoloso o a tratti coperto. Al sud: cielo a tratti molto nuvoloso.