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Michele Guzzo, chef morto dissanguato: il motivo per cui ha scavalcato il cancello

Cancello

Michele Guzzo è morto dissanguato scavalcando il cancello di casa di un amico per andare a dormire da lui.

Michele Guzzo è morto dissanguato dopo essersi ferito scavalcando il cancello di casa di un amico. Doveva dormire da lui, ma purtroppo non è mai arrivato alla porta di casa.

Michele Guzzo è morto dissanguato scavalcando un cancello

Michele Guzzo è morto dissanguato dopo essersi ferito scavalcando il cancello di casa di un amico. Doveva andare a dormire da lui, come aveva già fatto altre volte, ma ha deciso di scavalcare il cancello. Purtroppo non è mai arrivato alla porta di casa. Il 32enne si è procurato una ferita molto grave, che gli ha reciso l’arteria femorale. L’uomo è caduto a terra, privo di sensi, ed è stato trovato il giorno dopo, alle 9 del mattino, quando l’amico lo ha trovato morto in una pozza di sangue nel suo giardino. La morte deve essere avvenuta in pochi minuti a causa di dissanguamento. Michele Guzzo era diplomato alla scuola di alta formazione Alma, a Colorno, dove nel 2018 era risultato tra i migliori del corso. Era consulente per la GpStudios, azienda di Forlì attiva nel campo della ristorazione. Aveva lavorato al ristorante Dal Pescatore di Canneto sull’Oglio, nel Mantovano, e ancora al Parma Rotta (Parma) e a I Portici (Bologna). Michele era un grande tifoso del Milan e ha lasciato nel dolore il padre Domenico, vedovo da tempo.

Il motivo per cui ha scavalcato il cancello

Le indagini sono state affidate alla polizia. Sul luogo del terribile incidente sono arrivati gli uomini della Squadra Mobile, delle Volanti e della Polizia Scientifica. Il giovane avrebbe scavalcato il cancello per riuscire a raggiungere la casa dell’amico senza disturbare il padre, visto che era molto tardi. Gli inquirenti stanno cercando anche di capire se il giovane fosse solo al momento del drammatico incidente o se con lui ci fosse qualcuno. I primi accertamenti hanno subito escluso l’ipotesi del tentato furto. Per il funerale si attende il via libera della Procura, che deve decidere sull’eventuale autopsia.