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Michele Merlo, i Nas accusano due medici per la morte del cantante

Michele merlo

I carabinieri dei Nas hanno accusato due medici di avere evidenti responsabilità nella prematura scomparsa di Michele Merlo.

In merito alla morte del cantante Michele Merlo, i Nas hanno accusato due medici di avere evidenti responsabilità nella prematura scomparsa del giovane artista.

Michele Merlo, i Nas accusano due medici per la morte del cantante

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri dei Nas nell’ambito dell’inchiesta della procura di Vicenza, vi sarebbero evidenti responsabilità di due medici rispetto alla morte di Michele Merlo, il cantante di origini vicentine deceduto lo scorso 6 giugno all’età di 28 anni, in seguito a un’ischemia cerebrale provocata da una forma di leucemia fulminante non diagnosticata.

Uno dei due medici indagati dai Nas svolge la sua attività in Veneto mentre il secondo professionista si trova in Emilia-Romagna. Entrambi sono stati consultati dal 28enne poco prima che sopraggiungesse la morte.

Il prossimo 2 marzo, intanto, si terrà l’incidente probatorio che permetterà ai consulenti della difesa di revisionare e discutere nuovamente le conclusioni della perizia.

Medico di base: ematoma e accuse dei Nas

Al momento, nonostante i Nas abbiano individuato la responsabilità di due medici per la morte di Michele Merlo, soltanto uno dei due professionisti è stato iscritto nel registro degli indagati. Si tratta del medico di base che visitò il cantante nella giornata del 26 maggio nel suo studio di Vicenza.

Sulla base di quanto sostenuto dal pm, il professionista avrebbe dovuto rendersi conto che il vasto ematoma che il 28enne presentava alla coscia sinistra non potesse essere compatibile con un semplice strappo muscolare ma suggerisse qualcosa di più grave.

Per gli ispettori del servizio sanitario, tuttavia, il medico sarebbe innocente e avrebbe fatto tutto quanto in suo potere. La linea degli ispettori del servizio sanitario non trova il favore dei Nas, per i quali il medico di base avrebbe dovuto effettuare ulteriori analisi e accertamenti.

Medico specialista di Bologna e diagnosi di tonsillite

Per quanto riguarda il secondo medico, lo specialista di Bologna ha visitato Michele Merlo alcuni giorni dopo la visita dal medico di base. Il giovane artista lamentava forti mal di gola e, in questa circostanza, la diagnosi fu di tonsillite.

I Nas, quindi, sostengono che per superficialità degli esperti si sia deciso di non procedere a ulteriori indagini, precludendo al 28enne la possibilità di ricevere le giuste cure. Con una terapia corretta e tempestiva, infatti, forse la sorte del cantante sarebbe stata diversa.