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Michele Merlo, il dolore incolmabile dei genitori: all'uscita dell'ospedale non rilasciano dichiarazioni

Il dolore dei genitori di Michele Merlo

Domenico Merlo e Katia Ferrari, i genitori di Michele Merlo, proseguono senza parlare con i giornalisti: il dolore è troppo forte.

Hanno scelto il silenzio Domenico Merlo e Katia Ferrari, i genitori di Michele Merlo, la star di Amici morto a soli 28 anni. I due, all’uscita dell’Ospedale Maggiore di Bologna, proprio dove il loro giovane figlio si è spento per una leucemia fulminante, proseguono abbracciati, ma senza rivolgere parola a nessuno, tanto meno ai giornalisti

Michele Merlo, i genitori lasciano l’ospedale in silenzio: un silenzio che esprime tutto il loro dolore

Un dolore indescrivibile quello che si nota nel semplice passo di Domenico e Katia: entrambi all’uscita indossavano gli occhiali e hanno tenuto lo sguardo basso, cercando di nascondere le lacrime e la sofferenza che li ha abbracciati così improvvisamente. Michele in  pochi giorni è stato male, in poche ore li ha lasciati. Si abbracciano, come per cercare di darsi forza a vicenda, come a cercare di lasciare intendere che vada tutto bene, nonostante il vuoto che Michele ha lasciato sia incolmabile. Non dicono nulla, solo “Scusateci, scusateci“, ma il loro stare zitti dice tutto.

Michele Merlo: il dolore degli amici

Anche alcuni amici del musicista, che si erano riuniti davanti all’ospedale, hanno lasciato la clinica tutti abbracciati.

Soprattutto Federico Baroni, artista e tra gli amici più affezionati di Michele, ha deciso a differenza dei genitori di parlare ai giornalisti:

“Era uno di quegli amici che non hai bisogno di sentire sempre, ma che dopo due, tre, quattro mesi, basta un messaggio, una parola e scoppia tutto di nuovo. Quegli amici che ci sono sempre, quelli proprio veri. Io faccio musica e cercherò, nel mio, di riuscire a dare voce a quello che lui non è riuscito a finire”

Michele Merlo: il ricordo di Federico Baroni

Parla con la voce rotta Baroni, anche lui troppo addolorato e ancora incredulo dalla scomparsa di Michele, che ricorda come una persona fantastica:

“Tra me e lui c’era un rapporto fraterno. Abbiamo vissuto insieme a Roma, abbiamo fatto un sacco di esperienze musicali insieme. Era un po’ amore e odio tra me e lui, sono sincero. Era viscerale in tutto: nell’amore, nell’amicizia, nei rapporti con i familiari, viveva tutto al massimo. Sono sicuro che questa cosa arriverà, lui voleva lasciare un messaggio con la propria musica. È brutto da dire, ma grazie a questa cosa un sacco di persone capiranno quanto è importante per un artista, per un ragazzo esprimersi attraverso la musica, attraverso i propri sentimenti”.