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Michele Usuelli visita Alfredo Cospito a Opera: "Molto lucido"

Michele Usuelli

"Abbiamo avuto una lunga conversazione interessante", ha raccontato Michele Usuelli.

Secondo quanto riferito all’Adnkronos da Michele Usuelli, medico e consigliere regionale di +Europa/Radicali italiani candidato nella lista Patto civico per Majorino presidente, Alfredo Cospito è “molto lucido”.

“Abbiamo avuto una lunga conversazione interessante”, ha raccontato Usuelli, che ha visitato la casa di reclusione di Opera, dove è stato trasferito l’anarchico in sciopero della fame contro il 41-bis.

La visita di Michele Usuelli ad Alfredo Cospito a Opera “preciso dovere di ogni parlamentare”

In una nota, Michele Usuelli ha scritto che “è preciso dovere di ogni parlamentare, europeo o nazionale, e di ciascun consigliere regionale, far visita alle carceri per verificare le condizioni di detenzione e di lavoro del personale“.

“In questi cinque anni ho fatto decine di visite nella maggior parte degli istituti lombardi e continuerò a battermi, indipendentemente dai singoli casi eclatanti che periodicamente emergono, per un carcere più umano e conforme al dettato costituzionale“, ha dichiarato Usuelli.

Il consigliere regionale a Opera ha incontrato anche “il direttore della struttura e a lungo ci siamo soffermati sulle criticità dell’assistenza sanitaria in carcere. La visita è proseguita con un colloquio con la responsabile medica del centro clinico di Opera, con cui abbiamo discusso delle carenze strutturali di organico dei sanitari e in particolare della incredibile difficoltà burocratica nell’ottenere presidi sanitari per i malati ristretti provenienti da altre regioni italiane (la quasi totalità)”.

Usuelli ha infine visitato i tre piani del centro medico di Opera. “Ho potuto parlare con tutti i detenuti malati al 41-bis, riscontrando lucidità e gratitudine nei confronti del personale in servizio, laddove le rimostranze di malati anche gravi erano per lo più indirizzare alla disorganizzazione del sistema sanitario lombardo di medicina penitenziaria”, ha riferito il consigliere regionale, che giovedì 2 febbraio 2023, in una conferenza stampa con il segretario nazionale di Radicali Italiani, Massimiliano Iervolino, e le candidate al Consiglio regionale lombardo Barbara Bonvicini e Giulia Crivellini, racconterà i dettagli della sua visita a Opera.

Bagarre sul caso di Alfredo Cospito, Pd via dal Senato 

Intanto il caso di Alfredo Cospito ha scatenato una bagarre al Senato, con il Partito democratico che ha abbandonato l’aula. “Il Pd si è sentito offeso dalla domanda del collega Donzelli, una domanda retorica che non voleva dire che il Pd sta con la mafia”, ha detto Alberto Balboni di Fratelli d’Italia in aula al Senato dopo l’informativa del ministro Carlo Nordio.

“Ma non vi rendete conto che andando in carcere a trovare Cospito avete aperto una voragine alla mafia? Io sono d’accordo che si possa andare in carcere. Ma perchè dopo avete fatto una conferenza stampa criticando il 41-bis? Avete aperto una voragine perchè la madre di tutte le battaglie” della mafia “è quella contro il 41-bis”, ha proseguito Balboni.

“Abbiamo abbandonato l’aula perché nuovamente Fdi dice che magari anche involontariamente noi abbiamo contribuito a creare tutto quello che c’è stato. Noi ci siamo indignati, siamo arrabbiati, non si devono permettere ed hanno esagerato“, ha commentato all’Adnkronos Simona Malpezzi, senatrice Pd, specificando che “noi abbiamo chiesto al ministro Nordio di ritirare le deleghe al suo sottosegretario. Iniziamo da Delmastro, di cui Nordio deve assumersi la responsabilità”.

Il Pd non ha “mai messo in dubbio il 41-bis”, ha dichiarato a Porta a Porta Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera. “Quando siamo usciti dal carcere di Sassari (in visita ad Alfredo Cospito, ndr) abbiamo detto che eravamo lì solo per ragioni umanitarie e che non mettevamo in dubbio in nessun modo il 41-bis”, ha spiegato la deputata.

“Diversamente da quanto dichiarato dal senatore Balboni di Fdi, al termine della visita della delegazione Pd, di cui faceva parte il deputato Orlando, al carcere di Bancali a Sassari, non c’è stata nessuna conferenza stampa per ‘criticare il 41 bis’“, ha precisato l’ufficio stampa del deputato Pd Andrea Orlando.

Il deputato Pd ha semplicemente richiamato, dopo aver ribadito con decisione, anche nelle successive interviste e interventi pubblici, la piena attualità dell’istituto del 41-bis, il motivo della visita, quello di accertarsi delle condizioni di salute del detenuto, ponendo solamente un elemento di riflessione da approfondire, ovvero l’effettiva funzionalità dell’istituto del 41-bis rispetto a reati che sono in parte diversi da quelli che hanno generato questo strumento amministrativo. L’onorevole Orlando si riserva di ricorrere alle vie legali a tutela della propria onorabilità contro affermazioni diffamanti”, ha specificato l’ufficio stampa.