Andrea Cerabolini Quello che per Gage Wilson, un ragazzino di 12 anni originario del Michigan, doveva essere un’avventura, è finita in tragedia. Il bambino è infatti rimasto sepolto sotto la sabbia, quando il tunnel che stava scavando sotto una duna è crollato su di lui, soffocandolo. Il bambino aveva deciso che quel pomeriggio avrebbe voluto mettere in pratica alcune tecniche di scavo che gli avevano insegnato gli istruttori. Per questo si è un po’ appartato dal resto del gruppo, e si è messo a scavare nella sabbia.
Il tunnel gli è crollato addosso
Un lavoro che data la poca stabilità del materiale avrebbe fatto bene a non fare da solo. Nel giro di poco infatti il giovane Gage era riuscito a scavare un tunnel sufficientemente profondo da doverci entrare completamente per poter proseguire l’opera. Il suo lavoro si è però interrotto nel momento in cui la sabbia ha ceduto, seppellendo il piccolo senza lasciargli possibilità di scampo. Infatti nessuno dei compagni o degli accompagnatori si è accorto della sua assenza per almeno mezz’ora. E quando è stata notata era ormai troppo tardi.
Il piccolo dichiarato morto in ospedale
Nonostante siano riusciti a localizzare subito il luogo dove era sepolto il bambino, sia tentativi di rianimazione sia l’intervento dei soccorsi si sono rivelati inutili, e il piccolo Gage è stato dichiarato morto al suo arrivo in ospedale.
Adesso bisognerà chiarire se vi siano eventuali responsabilità degli accompagnatori, che hanno lasciato che il giovane si allontanasse e si imbarcasse nello scavo di un tunnel senza alcuna supervisione. Anche il fatto che nessuno per almeno mezz’ora si sia accorto della sua assenza suscita alcune perplessità. E nonostante le condoglianze avanzate dagli organizzatori della gita, bisognerà capire quanto i genitori dei bambini siano disposti ad affidarglieli nuovamente.
