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Mido, oculisti e ottici si confrontano: nuove idee per la salute

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Milano, 7 feb. (askanews) - Le professioni legate al mondo della visione si sono incontrate alla fiera Mido Milano Eyewear Show in un convegno organizzato da Fabiano Gruppo Editore insieme a Mido e che si è concentrato sul rapporto tra la tecnologia, il Made in Italy e il mondo della salute. Molt...

Milano, 7 feb. (askanews) – Le professioni legate al mondo della visione si sono incontrate alla fiera Mido Milano Eyewear Show in un convegno organizzato da Fabiano Gruppo Editore insieme a Mido e che si è concentrato sul rapporto tra la tecnologia, il Made in Italy e il mondo della salute. Molte delle ricerche portate avanti, infatti, offrono soluzioni anche agli oculisti.

“Io credo che questo tipo di confronto sia utilissimo – ha detto ad askanews il professor Paolo Nucci, docente di Oftalmologia presso l’Università degli studi di Milano – non solo perché ci mette in contatto con una controparte commerciale, comunque utilissima, ma anche perché è dal confronto che nascono molte idee nuove. Idee che sono veicolate da un’industria che per fortuna ha le risorse mentre, purtroppo, spesso le università non hanno le stesse risorse. Speriamo che ci sia un confronto utile e anche produttivo per il paziente, perché il nostro interesse è il paziente”.

L’incontro si è focalizzato sul modo più efficace per utilizzare la tecnologia in una visione futura che rispetti le due principali categorie che lavorano nel comparto: la classe medica e i professionisti ottici.

“Noi – ha aggiunto Marco Procacciante, CEO di Vision Group – abbiamo un’attività specifica di supporto a livello di centro di ricerca, collaboriamo con le università, cerchiamo di favorire il dialogo tra le professioni, quindi chiarezza sul ruolo dell’ottico rispetto al medico e crediamo che da questo dialogo possano nascere più opportunità e migliori risposte per i clienti”.

La tecnologia, comunque, da sola non basta e soprattutto non può sostituire le risorse pubbliche per reparti ospedalieri e pronto soccorso oculistici, che sono sempre più scarse e rendono precaria la situazione dell’oculistica nel Servizio Sanitario nazionale.