Daniele Orlandi L’intelligenza è composta da 100 miliardi di neuroni che diminuiscono progressivamente con l’invecchiamento. Fare le parole crociate, prendere vitamine, flavonoidi ecc. serve a tenere in allenamento il cervello e arricchire la mente, ma non ad aumentare l’intelligenza. La neurobiologa Tracey J. Shors, della Rutgers University Usa, ha scoperto che i 250 mila nuovi neuroni che nascono ogni giorno, durano solo 2 settimane ma che l’apprendimento ne favorisce la nascita di nuovi e che più è richiesto uno sforzo mentale e più è complesso, più riesce a farli integrare.
La rivista Scientific American ha individuato 6 fattori che aiutano questo processo migliorativo della mente: “l’attività fisica regolare” ha la capacità di ringiovanire le connessioni cerebrali; ” la dieta” a base di Omega 3, frutta e verdura ha effetti benefici sull’apprendimento, in particolare i mirtilli favoriscono la nascita di neuroni; “i videogames” tengono concentrata l’attenzione e favoriscono la rielaborazione delle informazioni; “il caffé” aumenta l’attivazione delle zone cerebrali dell’attenzione; “la musica” specialmente se studiata da bambini, ma anche da adulti, aumenta il Q.I.(quoziente intellettivo); “la meditazione” aumenta: lo spessore della corteccia cerebrale, le sinapsi (collegamenti) dei neuroni, le cellule gliali (che nutrono i neuroni) e la dimensione dei vasi sanguigni di queste regioni cerebrali. Allora forza, tutti a imparare una nuova lingua, un nuovo ballo o a giocare ai videogiochi con figli o nipoti, per conservare un cervello efficiente o addirittura migliorarne le prestazioni.
