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Migrante minaccia controllore Atac: 'Non toccarmi o ti ammazzo'

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“Ti ammazzo”, immigrato non vuole pagare la metro a Roma.

Non c’è pace per l’Atac, i tempi duri per la società che gestisce i mezzi a Roma e che continua a far parlare di sè. In questo caso, però, non ci sono di mezzo scioperi o malfunzionamenti del servizio. No, purtroppo la faccenda è più sgradevole. Un controllore è stato minacciato di morte.

Il deprecabile episodio è accaduto alla fermata della metro ed è stato ripreso con un telefonino. Il malintenzionato che ha minacciato l’addetto Atac è un uomo, presumibilmente un migrante, che non aveva alcuna intenzione di pagare il biglietto. La situazione, dopo uno scambio acceso di frasi, è degenerata.

Il dialogo è stato decisamente concitato, e riportato guardando il video girato presumibilmente da un cittadino che ha assistito alla scena. L’uomo, fermato per un controllo sul biglietto, ha perso la testa nei confronti dei controllori dell’Atac.

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Il dialogo che ha scatenato la lite

“Fammi vedere il biglietto”, dice uno dei tre operatori addetti al controllo. “Non ho soldi”, risponde lo straniero che spavaldo aggiunge: “Chiama pure la polizia”. Poi arriva un altro immigrato per difendere l’amico e gli animi si scaldano ancora di più. Uno dei controllori tocca la persona fermata e questa reagisce malissimo: “Non toccarmi, vaffanculo, io ti ammazzo.”.

A questo punto, come c’era da immaginarsi, la situazione degenera: l’addetto alla sicurezza tira fuori le manette mentre l’immigrato prova a scappare ed infilarsi su un treno. I controllori lo raggiungono all’interno del vagone e lì continua la furibonda lite. Intervengono anche alcuni passeggeri e l’immigrato viene convinto a scendere.

Il video è diventato virale sul web, e anche Matteo Salvini, che non si lascia mai sfuggire le ghiotte occasioni, è intervenuto per dire la sua. Ha prima riproposto sul proprio profilo Facebook le immagini, accompagnate da una sua personali valutazione: “Arroganza, insulti, violenza contro gli addetti alla sicurezza e le Forze dell’ordine. Voglio riportare in questo Paese, col vostro aiuto, ordine, regole e rispetto.”.

Non è il primo caso accaduto a Roma. Quella di ieri è la sesta aggressione solo negli ultimi cinque mesi. L’ultima risale allo scorso maggio, ed è toccato a una verificatrice che, su un bus della linea 85 all’altezza di piazza dei Cinquecento, a due passi dalla stazione Termini, intorno alle 14.30 è stata aggredita da uomo al quale aveva chiesto di mostrare il biglietto. L’uomo, evidentemente non in possesso del titolo di viaggio, ha atteso che le porte si aprissero per scendere. Ma prima di abbandonare il mezzo ha sferrato un pugno in faccia alla verificatrice.