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Migranti, Diciotti ferma a largo. Poi ok sbarco a Pozzallo

Diciotti migranti

Bloccata per ore nel Mediterrano la nave Diciotti della Guardia costiera, con 522 migranti a bordo. Poi l'annuncio dello sbarco a Pozzallo.

Dopo l’Aquarius anche la nave Diciotti della Guardia costiera è rimasta bloccata a largo con 522 migranti a bordo. Dopo aver salvato i profughi in mare, la nave è rimasta infatti in attesa che Roma le comunicasse un porto di sbarco. Lo stallo sarebbe dovuto al fatto che per ore il Ministero dell’Interno non ha fornito indicazioni su dove dirigere la nave. Ed infatti la Diciotti ha fatto avanti e indietro tra nord e sud di Malta. Alla fine, la Guardia costiera ha annunciato che la nave sbarcherà a Pozzallo, dove attraccherà tra stanotte e domani.

Diciotti bloccata con 522 migranti

Un’altra nave con centinaia di migranti a bordo è rimasta bloccata per ore nel Mediterraneo, in attesa di sapere dove poter attraccare. A differenza dell’Aquarius, però, questa non è un’imbarcazione di una Ong. Si tratta infatti della Diciotti della Guardia costiera. La nave aveva sbarcato tra sabato e domenica scorsi circa novecento migranti a Catania. Poi era ripartita, per caricare a bordo 522 migranti salvati da diversi mercantili nonché dalla Trenton della Us Navy americana.

Tra i profughi soccorsi anche quarantadue persone sopravvissute ad un naufragio avvenuto il 12 giugno. Questi migranti hanno visto morire in mare amici e familiari, i cui corpi sono stati abbandonati nel Mediterraneo da chi li ha soccorsi, ma dopo giorni non sono ancora riusciti a toccare terra. Solo quattro di loro sono stati trasportati all’ospedale di Lampedusa con un elicottero.

Sulla Diciotti regna quindi il nervosismo. I migranti infatti non capiscono come mai la nave non si dirige verso un porto. “Siamo attualmente in fase stallo, in attesa che il Ministero dell’Interno ci dia indicazione del porto dove dirigere la nave” spiegava questa mattina la Guardia costiera di Roma, annunciando che la situazione si sarebbe dovuta sbloccare nel pomeriggio. L’imbarcazione è stata costretta quindi ad andare avanti e indietro tra nord e sud di Malta. A seguito della pressione mediatica, l’annuncio che la Diciotti sbarcherà nel porto di Pozzallo. L’attracco è previsto tra stanotte e domattina.

Libia salva 115 migranti

Intanto, anche la Libia fa sapere che è attiva nel salvataggio di vite umane. In attesa degli hotspot che Giuseppe Conte e Angela Merkel vorrebbero costruire sulle coste africane, la Guardia costiera libica riferisce via Facebook che la loro motovedetta Ras Jedir ha “salvato 115 migranti, tra cui 2 bambini e 22 donne, a bordo di un gommone che imbarcava acqua otto miglia a nord di Mellitah, a ovest di Tripoli”. Purtroppo “cinque dei migranti sono affogati, tre uomini e due donne” ma “i corpi stati recuperati”. A causare l’incidente onde molto alte che “avevano sfasciato parte del gommone”.

Toninelli: spostare Frontex sulla terraferma

Sul problema migranti interviene anche il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, che ha fatto visita ai reparti della Guardia costiera italiani. “Il potenziamento di Frontex certamente non può portare a un miglioramento della situazione, non risolverebbe un problema nella condivisione” dichiara l’esponente del MoVimento 5 Stelle, commentando le dichiarazioni di Conte e della Merkel.

Il ministro consiglia quindi di “spostare Frontex sulla terraferma perché – spiega – l’obiettivo politico è di non far partire i barconi della morte”. “Il confine difeso da Frontex deve essere quello della terraferma libica” chiarisce Toninelli.