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Migranti, due naufragi al largo della Grecia: morte almeno 16 donne, diversi dispersi

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È ancora allarme migranti in Grecia dove sono stati segnalati due naufragi. Almeno 16 donne sono morte e si stimano numerosi dispersi.

Due naufragi si sono verificati al largo della Grecia: al momento non è ancora stato diffuso il bilancio ufficiale di vittime e dispersi registrato tra i migranti coinvolti nel drammatico evento.

Imbarcazione sprofondata: morte almeno 16 donne, diversi dispersi

Un’imbarcazione che trasportava migranti al largo dell’isola greca di Lesbo, nel Mar Egeo, è affondata nella mattinata di giovedì 6 ottobre. Il drammatico incidente ha causato la morte di almeno 16 donne ma si teme che i dispersi siano molti di più. Si ritiene, infatti, che a bordo del gommone si trovassero una quarantina circa di persone.

Alla luce di quanto riferito dal portavoce della guardia costiera Nikos Kokkalas, il naufragio dell’imbarcazione è stato provocato dal forte vento.

Sulla base delle informazioni diffuse sinora, nove donne sono state salvate dopo l’inabissamento del gommone ma si contano almeno 14 dispersi. Rispetto al salvataggio, Kokkalas ha dichiarato alla tv di stato ERT che “le donne erano completamente in preda al panico”.

Migranti, due naufragi al largo della Grecia

Poche ore prima dell’incidente al largo di Lesb, la guardia costiera era stata messa in allerta sul transito di una barca a vela in pericolo che navigava nelle vicinanze dell’isola di Kythira, a sud della penisola del Peloponneso. L’imbarcazione è poi sprofondata nei pressi del porto dell’isola di Diakofti.

Il bilancio ufficiale del naufragio non è ancora stato diffuso anche se alcune persone sono riuscite a raggiungere la riva beneficiando dell’operazione congiunta che ha coinvolto le navi della guardia costiera in mare e l’azione da terra di vigili del fuoco e polizia. In questo modo, sono state localizzate 80 persone.

Sulla vicenda, è intervenuto il ministro per l’Immigrazione greco, Notis Mitarachi, che ha postato un messaggio su Twitter con il quale ha chiesto alla alla Turchia di intraprendere “azioni immediate per prevenire tutte le partenze irregolari a causa delle condizioni meteorologiche avverse”. E ha aggiunto: “Oggi molte vite sono andate perdute nell’Egeo, persone stanno annegando in navi inadatte alla navigazione. L’Ue deve agire”.