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Milano, la città con più migranti in Italia

Migranti a Milano

La maggioranza dei migranti regolari in Italia si conta nella città di Milano. Superata solo da altri stati Europei come Germania e Regno Unito

I migranti sono soggetti di un argomento che da sempre riempie di preoccupazioni gli stati dell’Unione. Ma cosa è l’immigrazione?

Tutti parlano in ogni modo possibile dell’ immigrazione. La popolazione si divide tra chi sostiene di accettare la presenza dei migranti e chi, invece, è contrario al loro arrivo nel nostro paese. Ma è sbagliato generalizzare il tutto con la semplice dizione di migranti. Infatti dobbiamo fare 3 gradi di distinzioni in materia. Gli immigrati regolari, quelli clandestini e quelli soggetti ai famosi sbarchi, sempre irregolari, sulle coste nostrane.

I migranti in Italia

L’immigrazione in Italia è un argomento sempre molto caldo poiché fa discutere sia le masse sia la politica. Motivo di divisioni e di preoccupazioni, queste aumentano quando anche gli studi statistici sostengono che l’Italia ha una presenza più massiccia di migranti rispetto al resto d’Europa.

I migranti regolari sono molti, se ne conta un 20% sul totale della popolazione locale a Milano e a Brescia. Queste due località ospitano la maggior parte delle persone che decidono di trasferirsi in quanto offrono più possibilità di lavoro.

La migrazione regolare è frequente anche in Germania, Francia, Svizzera, Spagna e Regno Unito. Spesso però il problema deriva dal fatto che la migrazione che ospita il nostro paese è soprattutto quella clandestina.

Il lavoro dei migranti a Milano

Tra i soggiorni regolari, come riportato dalla Stampa, in Italia si contano provenienze per lo più dal Nord Africa e dall’Asia. Il tasso di occupazione stimato è al 67,8%, con oltre 30mila imprese individuali di cui sono titolari.

Sono 1.139.463 gli immigrati presenti in Lombardia, l’11,4% del totale della popolazione. I dati provengono dall’ Istat e sono aggiornati al 31 dicembre 2016.

La città metropolitana conta ancora il 67,8% di occupati, a fronte di una media nazionale del 56,9%. Le criticità circa il lavoro, rilevate da Anpal, riguardano le retribuzioni e la qualità dello stesso. Infatti si tratta di lavori per lo più manuali.

Una minore presenza di migranti (circa il 5%) la contiamo al sud in città come Taranto, Sassari, Bari, Palermo e Napoli.

La migrazione clandestina

La migrazione che fa discutere però è quella clandestina. I migranti clandestini presenti in Italia non sono facilmente rintracciabili.

Uno studio al riguardo lo offre la Fondazione Ismu, Iniziative e Studi Sulla Multietnicità, la quale sostiene che il numero di migranti irregolari non sia in crescita. I calcoli contano 651mila unità nel 2008 fino a meno di 300mila nel 2013. Un fenomeno che andrebbe di pari passo con la migrazione regolare in Italia in calo dal 2007, come mostrano i dati Istat.

Gli sbarchi

La situazione degli sbarchi è però meno gestibile. Nel 2014 c’è stato il record con 170mila arrivi sulle coste italiane. Bisogna ricordarsi che molti di coloro che arrivano sulle coste italiane non vogliono fermarsi ma solo chiedere asilo in altri paesi quali ad esempio Germania e Svezia. Nel 2018 i dati mostrano un calo degli sbarchi rispetto al 2016 e al 2017.