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Migranti, Mattarella sprona l'Ue: "Regole preistoriche"

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Sergio Mattarella lancia un richiamo all'Unione europea sul tema migranti: il riferimento al Trattato di Dublino

Il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella non le manda a dire all’Unione europea e chiede uno sforzo sul tema immigrazione, tornato prepotentemente al centro del dibattito politico non solo nel nostro Paese.

Immigrazione, Mattarella diretto all’Ue: “Cambi regole preistoriche”

Mattarella è tornato a parlare dei migranti e lo ha fatto direttamente da Varsavia, dove si è recato per incontrare il leader polacco Andrezej Duda. Dopo il lughissimo incontro fra i due, il presidente italiano ha ricordato a tutti che l’immigrazione non è, e non deve essere, una questione solo italiana: Quanto sta accadendo sul fronte dei flussi migratori, con la grande affluenza che si registra non solo in Italia, richiede che il problema venga affrontato insieme, come problema dell’Unione europea perchè la Ue può farlo con un’azione coordinata. Serve una nuova politica di asilo superando vecchie regole che sono ormai preistoria.” Il riferimento, sembra chiaro, è soprattutto verso il famoso Trattato di Dublino che, ideato addirittura negli anni ’80, regola la prima accoglienza.

Duda e Mattarella in sintonia

Almeno sul tema migranti, Duda e Mattarella sono in completa sintonia. Anche la Polonia, così come l’Italia, deve affrontare continuamente flussi migratori dai Paesi vicini (Bielorussia in primis). “L’Italia fa un grandissimo sforzo sulle migrazioni e anche noi abbiamo questo problema – afferma Duda – “Noi aspettiamo un sostegno maggiore, una maggiore comprensione da parte della Commissione europea e delle iniziative più decise dalla Ue.”