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Migranti morti in mare, 50 vittime al largo della Libia

Migranti morti in mare

Un gommone pieno di migranti è affondato al largo della Libia, provocando la morte di almeno cinquanta persone.

Nuova strage di migranti morti in mare: un gommone infatti è affondato al largo della Libia, provocando la morte di almeno cinquanta persone. Secondo quanto è stato dichiarato dalla Guardia Costiera, però, le vittime potrebbero essere anche il doppio del numero riferito dai superstiti. Le autorità libiche hanno infatti soccorso tre gommoni in difficoltà, riuscendo a mettere in salvo circa trecento persone. Uno dei tre gommoni, però, era già praticamente affondato e dunque per questo motivo solamente sedici persone sono state salvate.

Migranti morti in mare

Almeno cinquanta persone hanno perso la vita a causa dell’ennesimo naufragio che ha provocato diversi migranti morti in mare. Sono almeno cinquanta, infatti, le persone che sono morte in un’altra strage di migranti avvenuta al largo delle coste libiche, dove è affondato un gommone pieno di profughi. Secondo quanto è stato dichiarato dalla Guardia Costiera, però, le vittime potrebbero essere anche il doppio rispetto a quelle che sono state riferite dai superstiti. Le autorità libiche, infatti, hanno soccorso tre gommoni in difficoltà, riuscendo a mettere in salvo circa trecento persone.

Uno dei tre gommoni, però, era già praticamente affondato e solamente sedici persone sono riuscite a mettersi in salvo. Ancora non è del tutto chiaro il bilancio definitivo di questo ennesimo naufragio di migranti al largo della Libia. Secondo altre informazioni raccolte, infatti, le vittime potrebbero essere anche un centinaio. La notizia del naufragio è stata confermata dalla Guardia Costiera libica, che ha spiegato inoltre che i superstiti hanno riferito che almeno cinquanta di loro sono annegati prima che arrivassero i soccorsi. Tra le diverse persone che hanno perso la vita, ci sarebbero state anche diverse donne in stato di gravidanza.

Le parole della Guardia Costiera

Il comandante della Guardia Costiera libica, Nasr al Qamoud, ha spiegato quanto avvenuto, raccontando di aver trovato i migranti verso le dieci. ma sfortunatamente non sono riusciti a recuperare nè i superstiti nè i corpi. I libici negli ultimi tre giorni hanno soccorso quasi settecento persone, quasi tutte partite dalla costa vicino a Gars Garabulli. Si tratta in particolare di una delle zone interessate dal riesplodere di accesi scontri armati tra le milizie. Secondo la Guardia Costiera, almeno novanta o cento migranti risultano essere dispersi.

Da quell’area era partito anche il gommone che era naufragato il giorno dell’Epifania e che aveva provocato sessantaquattro vittime. Una nuova fase di instabilità fa temere una possibile ripresa delle partenze. La Guardia Costiera libica, infatti, ha confermato che ci sarebbero circa un milione di persone che sarebbero pronte ad imbarcarsi. Non più tardi di ventiquattro ore fa, sempre la Guardia Costiera libica era riuscita a salvare altri 135 migranti di diverse nazionalità africane su un gommone nei pressi delle coste di Gars Garabulli.