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Migranti, padre Zanotelli: trasformare chiese in moschee

Alex Zanotelli

Durante il "digiuno a staffetta" a Piazza San Pietro, padre Alex Zanotelli cita monsignor Nogaro: "Per la causa, trasformare chiese in moschee".

Dopo la mobilitazione delle magliette rosse organizzata da don Luigi Ciotti, martedì 10 luglio 2018 si è svolta a Roma, in piazza San Pietro e poi davanti Montecitorio, una giornata di “digiuno a staffetta” per portare la solidarietà ai migranti e contro le politiche del governo. Nel corso del suo comizio, padre Alex Zanotelli ha fatto sue le parole di monsignor Raffaele Nogaro, vescovo emerito di Caserta, che in un’intervista ha dichiarato: “Sarei pronto a trasformare tutte le chiese in moschee se fosse utile alla causa”.

Moschee al posto delle chiese

Il declino del cristianesimo in Europa, purtroppo, passa anche dall’accoglienza dei migranti. Da anni sempre più chiese vengono chiuse per mancanza di fedeli, e in molti casi cambiano, come si sul dire, destinazione d’uso come se fossero dei normali locali e non la casa di Dio, dove possiamo trovare ed incontrare il Signore. Tale fenomeno è incominciato nel Nord Europa per poi espandersi anche in Paesi fino a poco tempo fa molto cattolici, come Francia, Spagna e ovviamente Italia.

Non stupisce quindi, ma preoccupa, che proprio nel cuore di Roma padre Alex Zanotelli faccia sua una dichiarazione di monsignor Raffaele Nogaro, vescovo emerito di Caserta, firmatario dell’appello per il “digiuno a staffetta” in solidarietà dei migranti. Come riporta Repubblica.it, nel corso della manifestazione organizzata ieri, martedì 10 luglio 2018, a Piazza San Pietro padre Zanotelli ha fatto sue le parole di Nogaro che in una intervista ha affermato: “Moralmente e da uomo di fede sarei pronto a trasformare tutte le chiese in moschee se fosse utile alla causa e se consentisse di salvare la vita di uomini e donne, poveri e infelici”.

La moda di trasformare le chiese in moschee, che non può non essere vista se non come un segno dei tempi, ha già coinvolto diversi Paesi. In Francia, per esempio, già tre chiese cattoliche, quelle di Lille, Nantes e Graulhet, sono divenuti luoghi di culto per i musulmani. Nel dicembre 2017, invece, la diocesi di Firenze ha annunciato che la moschea di Sesto Fiorentino sorgerà su un loro terreno, perché venduto alla comunità araba.

Padre Zanotelli su Papa Francesco

A rendere ancor più drammatica la situazione, il fatto che padre Alex Zanotelli nel corso del suo comizio abbia dichiarato: “Siamo qui davanti a San Pietro, non tanto per la Basilica quanto per la vicinanza a Papa Francesco, che incoraggiamo a dire le parole forti che sta dicendo a favore dei migranti“. Bergoglio, quindi, sembra venire considerato da alcune personalità del mondo ecclesiale più importante di San Pietro, e quindi della Chiesa stessa.

Zanotelli, sempre riprendendo le parole di monsignor Nogaro, afferma infatti che “Cristo non è venuto sulla terra per costruire chiese ma per aiutare gli uomini indipendentemente dalla razza, dalla religione, dalla nazionalità”. Nessuna parentesi è stata aperta sul fatto che tutti si sarebbero però dovuti convertire per ottenere la salvezza.

Ed infatti solo lo scorso anno il Papa emerito Benedetto XVI, commentando la morte del cardinale Joachim Meisner, ha sottolineato come la Chiesa abbia sempre più bisogno “di pastori convincenti che sappiano resistere alla dittatura dello spirito del tempo e sappiano decisamente vivere con fede e ragione”.