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Migranti, parla Calenda: "Difendo l'Italia, non Meloni. Macron ha sbagliato"

Calenda

Il leader di Azione Carlo Calenda ha detto la sua in merito alla questione migranti: "Io difendo l'Italia, non Giorgia Meloni di cui resto un oppositore"

In un’intervista rilasciata ai microfoni di ‘Repubblica‘, il leader di Azione Carlo Calenda è tornato a dire la sua sull’annosa questione migranti, tornata recentemente di grande attualità visto cosa sta succedendo a largo delle coste di Lampedusa nelle ultime settimane. 

Carlo Calenda e la questione migranti: “Macron ha sbagliato. Io difendo l’Italia, non Meloni”

Carlo Calenda lo afferma con sicurezza, intervendo in merito alla spinosa questione migranti e sulla crisi ong che si sta vivendo a Catania: Io non difendo Giorgia Meloni, di cui ero e resto un oppositore. Io difendo l’Italia. E non ho nessun imbarazzo a dire, peraltro da presidente di un partito che in Europa sta nel gruppo di Macron, che la reazione del governo francese sulla questione Ocean Viking è oltremisura, fatta per parlare più a Le Pen e Zemmour, ovvero ai loro sovranisti, che a noi.”

Il caso di Catania e il riferimento a Matteo Salvini

Calenda, poi, parla nello specifico della questione Ocean Viking e di quanto sta accadendo nel porto di Catania: La gestione Piantedosi su sbarchi e ong è il remake di quel che fece Salvini, una sceneggiata sulla pelle dei naufraghi. Inaccettabile. Macron ha sbagliato perché in patria ha subito attacchi per aver accettato di accogliere i migranti approdati da noi, quindi ha pensato di trasformare un’incomprensione in una crisi con l’Italia. Mandando 500 gendarmi a Ventimiglia e chiedendo il blocco dei ricollocamenti. Un atto inqualificabile e ingiustificabile.” Infine arriva acnhe l’attacco al ministro Salvini: “Lui è un pericoloso irresponsabile che non può stare in un governo perché fa solo danni. Per fortuna è ministro, non il premier.”