Migranti, più di metà degli europei favorevoli alla chiusura delle frontiere

Questione migranti ancora in primo piano. Donald Trump chiude le frontiere e gli europei vorrebbero fare altrettanto, secondo un recente sondaggio.

Donald Trump chiude le frontiere e la comunità internazionale (nonché lo stesso sistema giudiziario americano, in effetti) sembra condannare la scelta del nuovo presidente degli Stati Uniti. Eppure, da un recente sondaggio, emergerebbe che la mossa dell’ex tycoon è considerata positiva dalla maggioranza della popolazione.

Questo, se non altro, per quanto riguarda il nostro continente. Stando infatti ad un sondaggio condotto pochi giorni da da Chatham House, il 55% degli europei sarebbe favorevole alla chiusura delle frontiere.

Stop ai migranti secondo l’indagine Chatham House

Lo studio ha preso in esame un totale di circa 10 mila cittadini appartenenti a 10 Stati membri dell’Unione Europea ed è arrivato a conclusioni molto significative. In Italia, ad esempio, ad essere a favore della chiusura dei confini al fine di fermare “tutta l’ulteriore immigrazione dai Paesi a maggioranza islamica” (secondo il testo della domanda) sarebbe il 51% della popolazione. In Gran Bretagna la percentuale scenderebbe al 47%, mentre in Spagna addirittura al 41%.

53% in media, Polonia al 71%

Ben al di sopra del 50% ci sono invece la Polonia (71%), l’Austria (65%), l’Ungheria (64%), il Belgio (64%) e la Francia (61%). In Germania si arriva a un 53%, più simile al dato italiano. Ad essere contrari all’immigrazione sono risultati essere le persone più anziane (63% contro un 44% di under 30), gli uomini (57% contro il 52% delle donne), le persone prive di diploma superiore (quasi 60%) e i cittadini di aree rurali rispetto a quelli delle metropoli (58% contro 52%).

Non sono state invece individuate specifiche tendenze legate all’appartenenza politica, ma anzi “c’è anche qualche prova” scrivono da Chatham House, “che l’opposizione dell’opinione pubblica è trasversale agli schieramenti politici: tre quarti di coloro che si dicono di destra e oltre un terzo di coloro che si considerano di sinistra sono favorevoli a un blocco”.