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Salvini su nave ONG: "Vada in Olanda"

Lifeline

Nuovo capitolo per la vicenda migranti: dopo l'odissea dell'Aquarius, una nuova nave carica di migranti al largo della Libia.

Dopo il caso dell’Aquarius, e le polemiche che ne sono seguite, la vicenda delle navi appartenenti a ONG che operano nel mediterraneo si apre ad un nuovo capitolo. La nave della ONG tedesca Lifeline è intervenuta in acque SAR libiche per soccorrere 300-400 migranti a bordo di un gommone carico di persone che stava affondando.

Intervento in acque libiche

Dato che l’intervento è avvenuto in acque libiche le operazioni sono state coordinate proprio dalla guardia costiera del paese nordafricano, che è intervenuto inviando una motovedetta sul posto. Guardia costiera da cui l’ONG dice di aspettarsi “un comportamento professionale e rispettoso delle norme di diritto internazionale”.

L’intervento del Ministro Toninelli

Attraverso un post di facebook il Ministro alle Infrastrutture Toninelli, responsabile delle operazioni della Guardia Costiera, annuncia di avere richiesto l’avio di una indagine a cui verrà affidato il compito di verificare la corrispondenza tra il vessillo battuto dalla nave e l’appartenenza a quella stessa nazionalità. “è notizia di queste ore che la nave dell’ ONG Lifeline sta agendo in acque libiche fuori da ogni regola, fuori dal diritto internazionale” commenta Toninelli. Che prosegue “hanno imbarcato circa 250 naufraghi senza avere i mezzi tecnici per poter garantire l’incolumità degli stessi e dell’equipaggio”.

Un atteggiamento “non cooperativo”

Secondo il ministro infatti al momento la Lifeline non starebbe mantenendo un atteggiamento collaborativo nei confronti della Guardia Costiera libica. Guardia Costiera che, stando alle informazioni fino a qui ottenute, al momento dell’intervento dell’ONG si era già attivata per salvare i migranti e riportarli in Libia. Questo in linea con quello che è il regolamento, che stabilisce – essendo il naufragio avvenuto in area SAR Libica – che le persone salvate si sarebbero dovute riportare sulle sponde del paese africano.

Sempre nel suo post Toninelli afferma che il comportamento del governo non è improntato da nessun atteggiamento pregiudiziale nei confronti delle organizzazioni non governative, ma “è e continuerà ad essere a favore della legalità, sopratutto quando si parla di vite umane”.
Il ministro sottolinea però come ad oggi non esistano riscontri sull’effettiva registrazione in Olanda della nave in questione. Nave con la quale i Paesi Bassi rinnegano ogni legame, anche se essa risulta battente bandiera olandese.
Il ministro promette di tenere aggiornati sugli sviluppi della questione, ricordando però come il diritto del Mare non permetta la navigazione a navi non regolari.

Le dichiarazioni di Salvini

Anche Salvini interviene sull’argomento, e, sempre attraverso Facebook lancia il suo messaggio alle ONG: “avete fatto un atto di forza non ascoltando la Guardia Costiera italiana e libica? Bene, questo carico di esseri umani ve lo portate in Olanda, fate il giro un po’ largo”. E continua sulla stessa linea: “le navi di queste pseudo ONG non toccheranno più il suolo italiano”. Il ministro infatti in un video pubblicato su Facebook accusa l’ONG di non aver ascoltato le comunicazioni delle guardie costiere italiane e libiche, decidendo counque di intervenire per assicurarsi – secondo le sue accuse – il prezioso carico di carne umana a bordo.

Anche Di Maio sull’argomento

Anche Di Maio entra sull’argomento, e commenta in un post: “la legalità prima di tutto”. Prosegue annunciando ll’avvio delle indagini sull’operato della Lifeline, concludendo con un ringraziamento personale al ministro Toninelli per l’impegno con cui affronta il rpoblema in queste ore.