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Migranti, sei persone morte di sete su un barcone arrivato a Pozzallo: tre sono bambini

Ennesima tragedia del mare con 6 migranti morti

Ancora una tragedia del mare in acque italiane con migranti senza vita, sei persone morte di sete su un barcone arrivato a Pozzallo: tre sono bambini

Ennesima tragedia del mare che riguarda i migranti, sei persone sono morte di sete su un barcone arrivato a Pozzallo nel pomeriggio di oggi, 12 settembre: tre di esse sono bambini. L’ipotesi è che le vittime siano morte di stenti su un barcone ed altre 26 stanno sbarcando in queste ore. Si tratta di sei rifugiati siriani, fra cui due bambini di uno e due anni, un adolescente e tre adulti: ecco chi erano i morti sul barcone intercettato, morti “si pensa di fame e di sete”.

Migranti, sei persone morte di sete

Il natante è stato avvistato e fatto oggetto di trasbordo da una unità della Guardia Costiera. In merito alla tragedia l’Unhcr ha parlato di 26 persone che stanno sbarcando da una nave della Guardia Costiera italiana a Pozzallo. “Molte delle persone sbarcate a Pozzallo presentano anche condizioni estremamente gravi, tra cui ustioni”. 

Cardoletti: “Il soccorso in mare un imperativo”

E sul fatto è duramente intervenuta Chiara Cardoletti, rappresentante dell’Unhcr in Italia, Santa Sede e San Marino: “Questa inaccettabile perdita di vite umane e il fatto che il gruppo abbia trascorso diversi giorni alla deriva prima di essere soccorso evidenziano ancora una volta l’urgente necessità di ripristinare un meccanismo di ricerca e soccorso tempestivo ed efficiente, guidato dagli stati nel Mediterraneo”. E in chiosa: “Il soccorso in mare è un imperativo umanitario saldamente radicato nel diritto internazionale. Allo stesso tempo, è necessario fare di più per ampliare i canali sicuri e regolari e crearne di nuovi per fare in modo che le persone in fuga da guerre e persecuzioni possano trovare sicurezza senza mettere ulteriormente a rischio le loro vite”.