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Il piccolo Miguel Angel è deceduto a causa del cancro all’età di 10 anni: Alvaro Morata gli dedicò il gol contro la Svezia che consentì alle Furie Rosse di qualificarsi per il Mondiale in Qatar.
Miguel Angel morto di cancro a 10 anni: il tweet di Selección Española de Fútbol”
Il piccolo Miguel Angel, il bambino al quale Alvaro Morata dedicò il gol della Spagna contro la Svezia e consentì alle Furie Rosse di qualificarsi per il Mondiale in Qatar, è prematuramente scomparso all’età di 10 anni a causa del cancro.
La notizia è stata diramata nella giornata di domenica 9 gennaio attraverso un post apparso sulla pagina Twitter ufficiale “Selección Española de Fútbol” che ha voluto ricordare il bambino e la sua passione per il calcio: “Purtroppo dobbiamo piangere la scomparsa del piccolo Miguel Angel. La tua gioia e il tuo amore saranno sempre un motivo di ispirazione per tutti noi che amiamo il calcio. La tua stella, la più bella, brilla già nel cielo. Riposa in pace, amico”.
Tristemente tenemos que lamentar la pérdida del pequeño Miguel Ángel.
Tu alegría y tu amor por la @SeFutbol siempre serán una inspiración para nosotros y para todos los que amamos el fútbol.
⭐ Tu estrella, la más bonita, ya brilla en el cielo.
Descansa en paz, amigo. pic.twitter.com/XwnwSKsJhz
— Selección Española de Fútbol (@SeFutbol) January 9, 2022
Miguel Angel morto di cancro a 10 anni: il messaggio di Alvaro Morata su Instagram
L’improvvisa e drammatica scomparsa di Miguel Angel è stata commentata anche dall’attaccante della Juventus, Alvaro Morata, che ha commemorato il bambino postando un messaggio tra le sue Instagram Stories: “Una delle notizie che non avrei mai voluto ricevere, ma una grande lezione che mi rimane per tutta la vita. La forza di una gran famiglia e aver potuto condividere con te un po’ di tempo. La tua stella rimarrà e viaggerà sempre con me ovunque vada. Riposa in pace Miguel Angel”.
Miguel Angel morto di cancro a 10 anni: Morata gli dedicò il gol contro la Svezia
Il giorno prima che Morata dedicasse il gol contro la Svezia al bambino, circa due mesi fa, l’attaccante lo aveva incontrato insieme a Pablo Sarabia e Unai Simon presso l’albergo della Nazionale a Siviglia.
L’incontro era stato organizzato dalla Fondazione Pequeño Deseo che si accordò con i giocatori anche sul gesto da mostrare per rendere chiara la dedica del gol al giovane Miguel Angel.
Dopo aver segnato il gol, infatti, Morata si avvicinò alla panchina della Nazionale spagnola e si fece dare una stella gialla che, subito dopo, levò in alto verso il cielo.
Il significato del gesto doveva rimanere celato e privato ma divenne, infine, di dominio pubblico.