Emanuela Crosetti Il 2016: un anno da ricordare per il portiere rossonero Donnarumma e per i suoi tifosi. Giovane, brillante e di talento. Verrà rinnovato o volerà altrove?
Nel 2016, Donnarumma ha confermato la propria centralità nel Milan. Il portiere, non ancora maggiorenne, ha mandato in estasi dirigenza e tifosi. Ma sono proprio le sue ottime prestazioni ad averlo anche messo nel mirino di molti club. La Juventus, per esempio, lo vorrebbe in maglia bianconera, come degno sostituto di Buffon. Certo, i tifosi lo prenderebbero come un imperdonabile tradimento, soprattutto dopo le molte dichiarazioni d’amore rossonero da parte del giovane portiere che, in Qatar, ha baciato la maglia che indossa proprio davanti ai giocatori juventini.
Ma il 25 febbraio Donnarumma diventerà maggiorenne e potrà sottoscrivere un contratto quinquennale, nel momento in cui il club dovesse riuscire a trovare l’accordo con Mino Raiola, il vero protagonista di questa lunga trattativa per il prolungamento del contratto del portiere. Raiola è il celebre procuratore che si è reso famoso per le sue le trattative milionarie. I tifosi tremano. Perchè il futuro del club rossonero pare essere molto invitante per l’agente che, nel frattempo, ha trovato l’accordo per il rinnovo di Bonaventura.
Per quanto riguarda Donnarumma, invece, il procuratore preferisce aspettare l’arrivo ufficiale della nuova dirigenza cinese, procedere con il closing del 3 marzo e salutare Berlusconi. “Gigio è un gioiello – ha dichiarato Raiola in una recente intervista – e i gioielli devono stare nelle belle vetrine”.
Quindi, duplice obiettivo in vista: assicurarsi che il Milan sia pronto a ritornare grande e offrire a Donnarumma una squadra competitiva. Tre giorni dopo il compleanno del portiere, arriveranno le autorizzazioni da parte del governo cinese. E i capitali promessi potranno essere esportati. Salvo intoppi o rinvii imprevisti, la data finale del rinnovo potrebbe essere proprio nel terzo mese del 2017. E Raiola sarà sicuramente già pronto a chiedere cifre faraoniche.
