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Milano, carabiniere arrestato: vendeva droga sequestrata

Milano, carabiniere arrestato: vendeva droga sequestrata

Un maresciallo di carabinieri è stato fermato per detenzione e spaccio di droga. Rinchiuso in carcere, dovrà rispondere di corruzione e falso ideologico

Un maresciallo dei carabinieri di 57 anni è stato arrestato per spaccio di droga. Ad incastrarlo sono stati i colleghi del nucleo investigativo di Monza che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano, Natalia Imarisio.

Secondo quanto emerso dalle indagini, il carabiniere R.M., comandante della Radiomobile della compagnia di Cassano d’Adda avrebbe rivenduto la droga precedentemente sequestrata, macchiandosi del reato di detenzione e spaccio illecito di sostanze stupefacenti, oltre che del reato di corruzione e falso ideologico. Il militare aveva in passato comandato anche la stazione dei carabinieri di Stezzano, in provincia di Bergamo. Ora si trova rinchiuso a Milano, nel carcere di San Vittore.

I testimoni avrebbero affermato che il collega firmava i verbali per dichiarare l’avvenuta distruzione della droga sequestrata, mentre in realtà la rivendeva ai pusher. Secondo quanto dichiarato dalle forze dell’ordine, il maresciallo è l’unico colpevole incastrato dalle indagini. Finora, risulta l’unico iscritto nel registro degli indagati.

Complice dei pusher

Gli inquirenti hanno fatto sapere inoltre che il maresciallo, oltre a vendere la droga precedentemente sequestrata a un gruppo di spacciatori, avrebbe fornito anche delle dritte su come evitare i suoi stessi coleghi, cioè i militari di pattuglia. “Mi raccomando, fate attenzione ai colleghi di pattuglia” diceva il maresciallo agli stessi pusher di cui era diventato complice.

Dopo l’accertamento di queste prove schiaccianti, è scattato il fermo-lampo. Il marescialo 57enne è stato messo in manette dai suoi stessi colleghi (le indagini sono state svolte dal Nucleo Investigativo di Monza in collaborazione con i militari della stessa compagnia di Cassano D’Adda) .

La settimana scorsa, proprio nel Monzese, era scattato un blitz che aveva portato tra Monza e Milano a una raffica di arresti per detenzione e spaccio illecito di sostanze stupefacenti. La droga è stata rinvenuta, oltre che all’interno delle abitazioni, stipata nei cassoni di alcuni autocarri che erano stati adibiti a veri e propri caveaux per nascondere le sostanze stupefacenti, soprattutto marijuana e cocaina in panetti.