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Milano-Cortina: demolizione "sostenibile" per la pista di bob

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Milano, 23 mar. (askanews) - Il conto alla rovescia è partito. Mancano meno di tre anni alle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 e la parola d'ordine è sostenibilità. Emblematico il caso di Unica S.p.A, azienda specializzata in bonifiche, recupero e sviluppo di territori urbani e di aree i...

Milano, 23 mar. (askanews) – Il conto alla rovescia è partito. Mancano meno di tre anni alle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 e la parola d’ordine è sostenibilità. Emblematico il caso di Unica S.p.A, azienda specializzata in bonifiche, recupero e sviluppo di territori urbani e di aree industriali dismesse, che si è aggiudicata l’appalto per la demolizione della pista da bob di Cortina d’Ampezzo.

“Attività abbastanza complessa che si inserisce nell’ambito di un grande programma di creazione di nuovi impianti – racconta ad askanews Paolo Andreini, presidente di Unica S.p.A -. E’ molto complessa sia per la collocazione sia per la difficoltà di gestire correttamente un flusso di rifiuti derivati da questa attività su questo manufatto che noi nel corso degli anni ha subito pesanti contaminazioni”.

Recupero, riutilizzo e riciclo dei materiali dimessi, per un modello di business che punta sull’economia circolare: “Sarà una demolizione selettiva – precisa il presidente di Unica S.p.A – partendo dallo svuotamento degli impianti contenenti fluidi refrigeranti e comunque tutti i fluidi necessari alla manutenzione della pista, alla demolizione della parte impiantistica e quindi la demolizione della pista stessa con un controllo costante dei rifiuti prodotti per avviarne il più possibile al recupero”.

La sfida dell’azienda, nata dalla recente fusione di due importanti player del settore del calibro di Unica e Noldem, è ambiziosa: arrivare a una completa circolarità dei processi produttivi anche grazie a impianti di recupero di rifiuti di prossima realizzazione e acquisizione: “Noi abbiamo individuato una serie di processi per cui tutto quello che è frutto delle nostre attività di demolizione viene destinato al recupero come nuova materia prima – spiega ancora Andreini -. Un processo virtuoso prevede recuperare il più possibile e creare meno danni possibili all’ambiente, di danni in passato ne sono stati fatti già molti”.

Gli ingredienti per per rendere le Olimpiadi Milano-Cortina una manifestazione davvero green, dunque, ci sono tutti. Ma la sostenibilità deve soprattutto partire dal basso e rappresentare un impegno per ciascuno di noi: “L’impatto delle aree industriali dismesse sulla sanità è sicuramente molto importante: è un impatto sull’ambiente e di conseguenza un impatto sulla salubrità della vita. Tuttavia – sottolinea il presidente di Unica S.p.A – ritengo che la sostenibilità debba derivare da un comportamemto quotidiano, da abitudini quotidiane, sia per quanto riguarda l’utilizzo dell’ambiente sia per quanto riguarda l’utilizzo di tutte le risorse che ci circondano”.