Una vera e propria guerriglia urbana quella che si è scatenata nella giornata di ieri, 10 aprile, a Milano. Protagonisti 300 giovani d’età compresa tra i 16 e i 20 anni, che in barba alle norme anti-Covid hanno ben pensato di creare un assembramento in occasione delle riprese del video di un rapper italo marocchino, in Via Micene.
Milano: i giovani assembrati
La Polizia aveva ricevuto la segnalazione di un assembramento di ragazzi nei pressi di Via Micene, immediato è stato l’intervento delle Forze dell’Ordine, che si trovavano impegnate in interventi di controllo del territorio volti a implementare il rispetto delle norme anti-Covid.
Prima dell’arrivo delle Forze dell’Ordine, i giovani si trovavano sulle auto in sosta a cantare, ma all’arrivo di Polizia e Carabinieri, la strada si è trasformata in luogo di scontro, i ragazzi si sono dati alla fuga in direzione Piazzale Selinunte, per poi riunirsi e cominciare la guerriglia, lanciando oggetti contro le Forze dell’Ordine.
L’assembramento era stato premeditato dai giovani nei giorni precedenti, i quali si erano scambiati vari messaggi sui social, programmando un vero e proprio raduno che sarebbe dovuto servire a creare la scenografia per il nuovo videoclip del rapper italo marocchino Neima Ezza, scenografia che però avrebbe destato la rabbia dei proprietari delle auto in sosta che i giovani avrebbero vandalizzato cominciando a saltarci sopra.
Tantissime le segnalazioni alle Forze dell’Ordine, che per domare la folla, sono dovute ricorrere all’uso di lacrimogeni.
Polizia e Carabinieri adesso indagano per individuare i responsabili dell’organizzazione del raduno, che si sono resi complici di una violazione delle norme anti contagio e della guerriglia urbana contro le Forze dell’Ordine.