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Milano, maxi sequestro di 130 chili di droga: 2 arresti

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Due arresti a Milano per spaccio di stupefacenti. La Guardia di Finanza ha sequestrato ai fermati 130 kg di droga, che tenevano nascosta dentro tre box auto.

Usavano i garage condominiali come deposito per la droga. A smascherare i due cittadini albanesi residenti in uno stabile del quartiere Niguarda, a Milano, sono stati i militari della Guardia di Finanza della Compagnia di Gorgonzola. Alla coppia sono stati sequestrati 130 chilogrammi di varie sostanze. Le accuse delle quali dovranno rispondere riguardano i reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e detenzione abusiva di armi.

La droga occultata in tre box auto

Nel corso della perquisizione le Fiamme gialle hanno rinvenuto oltre 122 chili di marijuana, 4 di cocaina e 132 grammi di hashish. Le sostanze stupefacenti erano nascoste all’interno di tre box auto del condominio nel quale la coppia di giovani albanesi abitava. Insieme alla droga sono stati trovati e sequestrati anche una pistola calibro 9 con 46 proiettili, che risulta essere rubata, oltre 10mila euro in contanti e alcune apparecchiature informatiche. I militari ha requisito anche tre autovetture delle quali, verosimilmente, i due finiti in manette si servivano per spacciare le dosi degli stupefacenti sulla piazza di Milano.

A Milano spaccio di droga sempre più fiorente

I due cittadini albanesi arrestati debbono aver pensato che la droga fosse un modo facile e rapido per arricchirsi. Del resto, la richiesta e la circolazione di stupefacenti – specialmente di droghe leggere – nel capoluogo lombardo è massiccia e non passa giorno che non vengano effettuati arresti per detenzione e spaccio. Nella giornata del 18 aprile 2017, oltre all’arresto della coppia, è stato fermato anche un giovane in zone Sempione, trovato in possesso di una dispensa che insegnava come coltivare marijuana. E appena un giorno prima altre tre persone erano state arrestate nel quartiere Lorenteggio perché avevano allestito due serre in cui facevano crescere piante della stessa natura ai fini di spaccio. Ma il caso forse più emblematico è quello di un giovane marocchino arrestato lo scorso 30 marzo, che guadagnava oltre 20mila euro alla settimana vendendo droga agli automobilisti a due passi dalla tangenziale Est.