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Milano Tattoo Convention - 10/11/12 febbraio 2012

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Milano Tattoo Production in collaborazione con presenta 10.11.12 FEBBRAIO 2011 Centro Congressi Quark Hotel Via Lampedusa 11/A - MILANO 220 tatuatori di fama internazionale presenta Andrea Rock da Virgin Radio Mostre d’arte: Amsterdam Tattoo Museum / “Latino Art Coll...

Milano Tattoo Convention 14 Eva Von last
Milano Tattoo Production in collaborazione con

presenta

10.11.12 FEBBRAIO 2011

Centro Congressi Quark Hotel
Via Lampedusa 11/A – MILANO

220 tatuatori di fama internazionale

presenta Andrea Rock da Virgin Radio

Mostre d’arte:
Amsterdam Tattoo Museum / “Latino Art Collection” by Edgar OSOK Hoill /
Giulio Bertoletti – “Pin up all’italiana” / HAND TATTOOS / SKIN’S FRIENDS – ART MADE WITH HEART –

Appuntamento con la cultura: conferenze
Il Tatuaggio religioso a cura di Luisa Gnecchi Ruscone e Gian Maurizio Fercioni
Storia del tatuaggio Giapponese a cura di Anna Livia Carella, autrice del libro “Il fuoco sulla pelle”
Il Drago a cura di Massimiliano “Crez” Freguja, Adrenalink Tattooing Marghera
Tradizioni e simbologie nell’arte giapponese a cura di Rossella Menegazzo, docente di Storia dell’arte giapponese

+ performance di body painting, concorso di Miss Pin Up 2012

orari :
Venerdì 10 feb. dalle 14.00 alle 24.00
Sabato 11 feb. dalle 12.00 alle 24.00
Domenica 12 feb. dalle 12.00 alle 20.00

INGRESSO 1 giorno € 20,00
INGRESSO 3 giorni € 50,00

per ulteriori informazioni:
infoline: 02.8322431
sito internet: www.milanotattooconvention.it
e.mail : info@milanotattooconvention.it

UFFICIO STAMPA :
Tattoo Promotion tel. 392.6852814 – 393.5984428
e.mail tattoopromotion@gmail.com

MILANO TATTOO CONVENTION
17a edizione
10.11.12 FEBBRAIO 2011

Come ogni anno ritorna l’appuntamento con il tatuaggio più internazionale d’Italia. Ecco dunque la Milano Tattoo Convention, la piattaforma di riferimento per tutti gli amanti dell’arte del tatuaggio, per ammirare da vicino volti leggendari e nuove creazioni nell’arte del tatuaggio, in uno scenario di trasformazione continua.

Un’unione di forze che si trasforma in una grande festa del tatuaggio, vero punto d’incontro tra i migliori artisti del mondo che si danno appuntamento per dar vita ad una manifestazione di altissimo livello.

Oltre duecentoventi artisti, provenienti da tutto il mondo e in rappresentanza di ogni stile di tatuaggio s’incontrano a Milano per una grande festa della creatività su pelle, in un continuo interscambio di informazioni e energie creative che coinvolge in maniera contagiosa anche il sempre numeroso pubblico presente.

Una cornice ideale per valorizzare le grandissime energie artistiche dei tatuatori presenti e per dare la giusta collocazione agli espositori. Un grande show che si rinnova ogni anno e che, anche per questa diciassettesima edizione, sa come dare il meglio ai visitatori e agli espositori. Tra gli eventi maggiori della tattoo-art europea, la XVII Milano Tattoo Convention occupa sicuramente un posto d’onore.

Un’arte antica come l’uomo

Le sale del Quark tornano a ronzare con modulazioni diverse e si intonano e si intrecciano negli stili e i motivi più belli del tatuaggio. Tatuatori italiani e internazionali provenienti davvero da ogni parte del mondo offrono al pubblico variegato che ogni anno si riversa nelle cinque sale della location, uno spettacolo unico nel suo genere, che si ripete e ‘rinverdisce’ di anno in anno. Perché il bello del tatuaggio è proprio l’essere, un’arte che non si esaurisce mai. Diversi sono i motivi che la rendono sempre così vitale e attuale, un circuito itinerante che anno dopo anno non smette di stupire per le novità che riesce a mostrare. Il tatuaggio si adatta alle epoche in cui viene applicato, nasce come carta d’identità nelle popolazioni tribali, ‘sigla’ ceti e professioni nei secoli delle spedizioni marittime fino al tardo Ottocento in Occidente, per poi conservarsi come nicchia segreta negli ambienti della mala e delle ribellioni. Si arriva al XX secolo in cui soprattutto in America è riscoperto e ripreso come arte; iniziano ora a fiorire – soprattutto nella West Coast – i primi veri studi che capiscono come il tatuaggio sia un linguaggio espressivo del proprio io che farà da padrone dei nuovi tempi. Esattamente allo stesso modo arriva in Europa e soprattutto nelle città di mare spuntano altri studi che piano piano si espandono e diventano luoghi di aggregazione per chi quest’arte inizia davvero a capirla e a praticarla come tale.

I maestri del tatuaggio

Ma il vero secolo d’oro del tatuaggio è questo, con i suoi numerosi risvolti estetici ed artistici che gli fanno intraprendere una nuova strada legata sempre più all’arte. Scuole, tradizioni e correnti si creano, si modificano e si uniscono. I lavori su pelle acquistano la dignità e la preziosità (invendibile e non cedibile) del pezzo unico che chiunque può avere e che dipende sempre più dal gusto soggettivo di chi lo porta. Ecco il segreto della popolarità del tatuaggio: ciascuno può diventare un critico d’arte per se stesso, scegliere cosa farsi e giudicare cosa è meglio per la propria estetica. Così questo appuntamento tanto frequentato accoglie un pubblico variegato che può fare di sé stesso un critico d’arte, nel rispetto e nella comprensione di quelli che sono i pilastri di quest’arte. Tra il giapponese tradizionale e gli stili traditional, realistico e dark di veri maestri, la tre giorni di Milano vi apparirà come un magnifico libro d’arte da sfogliare e da esaminare in ogni sua riga, un libro però che vive di vita propria, che non conosce staticità e che fa del fluttuare nel tempo il suo grande meraviglioso segreto.

Un giro per la convention

E accanto a questo strano satellite in movimento ed evoluzione continua gravitano i molti mondi che al tatuaggio si accostano per affinità elettiva. Vediamo cosa succederà in questi tre giorni, tra tattoo contest, mostre d’arte, conferenze legate al linguaggio del tatuaggio.

Mostre

Amsterdam Tattoo Museum

L’Amsterdam Tattoo Museum è orgoglioso di annunciare la sua prima mostra itinerante che verrà presentata in occasione della Milano Tattoo Convention. Saranno messi in mostra esempi di Tattoo department occidentali, che includeranno old flash degli anni ’50-’70, stencil in acetato, bigliettini da visita etc… Insieme verrà presentato il primo libro pubblicato dal Museo: “The Rich Mingins Photo Collection”. E inoltre: fotografie, disegni e altri esempi di tatuaggi provenienti da tutto il mondo. Per coloro che ancora non lo sapessero, l’Amsterdam Tattoo Museum ha aperto i battenti lo scorso novembre. È il primo vero Museo dedicato al tatuaggio al mondo in una location di oltre 2000 mq e presenta manufatti e oggettistica dedicata al tatuaggio proveniente dai quattro angoli del globo. Tattoo machines, strumenti per dipingere, pelle umana tatuata, memorabilia appartenenti a tattoo artist del passato e molto altro è presentato nella parte dedicata alla collezione permanente. Il team vi aspetta e vi dà il suo benvenuto!

“Latino Art Collection” by Edgar OSOK Hoill

Una mostra dedicata alla cultura latinoamericana e alla sua tradizione artistica. Una selezione di opere collezionate nel corso degli anni dal famoso fotografo Edgar Hoill, meglio conosciuto come OSOK ‘One Shot One Kill’, nei suoi numerosi viaggi nell’America Latina. S’intitola “Latino Art Collection” l’esposizione che in occasione della Milano Tattoo Convention presenterà al pubblico italiano opere e fotografie relative alla cultura dell’America Latina. I lavori sono tratti dall’imponente collezione unica e completa di dipinti, fotografie e disegni che presentano motivi di derivazione messicana, chicana, dell’antica popolazione Maya e Atzeca, nonché provenienti dalla street culture di oggi tra California, Messico e America latina. La mostra sarà accompagnata dal volume che presenta opere di artisti quali: Jack Rudy, Indio, Kiki Platas, Mr Lucky, Paco Arias, Yushi, Goethe, Krazy K, Chuey Quintanar, Luke Wessman, Nervio, Carlos Torres, Nikko Hurtado e molti altri.

Giulio Bertoletti – “Pin up all’italiana”

Nato nel 1946, Giulio Bertoletti è uno dei maestri del giornalismo popolare italiano, noto per le coloratissime copertine che resero Grand Hotel il più grande fenomeno editoriale nell’Italia del Dopoguerra. Oltre che per Grand Hotel, Bertoletti lavorò per La Domenica del Corriere e illustrò le copertine di molti romanzi, da Liala a Ellery Queen. Definito anche il Vargas italiano, realizzò indimenticabili illustrazioni di donne caratterizzate da un candido erotismo, bellissime, con le sembianze delle più famose star hollywoodiane di quel periodo. Le illustrazioni delle sue pin up sono state raccolte per essere esposte durante questa XVII edizione della Milano Tattoo Convention. Il corpus di opere di Giulio Bartolettii è una testimonianza non solo della bontà dell’arte illustrativa italiana, ma ci permette di ripercorrere l’evoluzione del costume del nostro paese: dalle castigatissime sartine del dopoguerra ai più succinti abiti dei turbolenti anni Sessanta e Settanta.

Mostre

HAND TATTOOS

Un progetto che coinvolge più di settanta artisti fra i più stimati e apprezzati di tutto il mondo, ognuno col suo stile, ognuno con la sua fantasia.
La tematica è esplicita: l’interpretazione della parte del corpo che più usiamo e con cui più comunichiamo gestualmente: le mani.
A ogni artista è stato chiesto di sviluppare un artwork per due dorsi e due palmi, attraverso qualsiasi tecnica e qualsiasi modalità stilistica e ciò che ne è uscito è un insieme di idee strabilianti e originali in molteplici stili, dal tribale al tradizionale americano, dal giapponese classico al “new school” al “chicano”, senza tralasciare tutti quei grandi artisti la cui opera non è catalogabile con nessuna definizione…
In mostra a Milano una selezione di lavori facenti parte di questo imponente progetto che ha visto la partecipazione di nomi di punta del tatuaggio internazionale.

SKIN’S FRIENDS – ART MADE WITH HEART –

Skin’s Friends è un libro che intende far conoscere il mondo del tatuaggio in modo del tutto inusuale, ovvero lasciando spazio ai sentimenti e alle emozioni che hanno accompagnato 25 tatuatori nel proprio percorso di formazione. Accomunati dall’amore per quest’arte, dall’entusiasmo e dallo scopo benefico del progetto i partecipanti hanno realizzato questo libro, nel quale raccontano la propria professione con il cuore, e hanno deciso di devolvere l’intero ricavato delle vendite all’Associazione Progeria Sammy Basso Onlus, impegnata nella lotta contro l’invecchiamento precoce dei bambini.
Per l’occasione ognuno dei venticinque protagonisti ha decorato, seguendo il proprio estro creativo, uno dei toy Senor Blanco di Atom Plastic. Questi pupazzi d’autore saranno esposti durante la Tattoo Convention di Milano dove sarà allestita anche l’ultima sessione del Custom Toys Party. Il pubblico avrà la possibilità di decorare un toy, che si unirà agli altri Mini Munny già decorati a Milano, a “Le Trottoir” alla darsena – in occasione della serata di presentazione del libro Skin’s Friends – e a Trieste durante l’expo 2011.

Appuntamento con la cultura: conferenze

Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento della Milano Tattoo Convention con la cultura. In programma, durante le giornate di sabato e domenica, quattro interessanti conferenze sulla storia e l’arte del tatuaggio in Oriente e in Occidente.

Sabato:

Il Tatuaggio religioso
a cura di Luisa Gnecchi Ruscone e Gian Maurizio Fercioni
La storia del tatuaggio legato alla cristianità con un approfondimento sulle radici che affondano nelle tradizioni culturali e nella storia del nostro Paese.

Domenica:

Storia del tatuaggio Giapponese
a cura di Anna Livia Carella, autrice del libro Il fuoco sulla pelle (Castelvecchi 2011)
L’autrice affronta il tema della cultura dell’Horimono prtendo dal libro da lei scritto.

Il Drago
a cura di Massimiliano “Crez” Freguja, Adrenalink Tattooing Marghera.
Il tatuatore italiano, interprete dello stile giapponese, affronta uno dei soggetti più classici della tradizione del tatuaggio e ne svela tutti i significati ad esso riconducibili.

Tradizioni e simbologie nell’arte giapponese
a cura di Rossella Menegazzo, docente di Storia dell’arte giapponese, Università di Ca’ Foscari Venezia.
Una lezione dedicata all’importanza dell’iconografia nell’arte del Sol Levante, con un particolare sguardo su tutti gli accostamenti e i significati che sfuggono all’occhio inesperto.

Miss Pin Up 2012

Ritorna l’appuntamento più frizzante della Milano Tattoo Convention: l’elezione della reginetta Miss Pin Up 2012. Un sucesso decretato nelle due precEdenti edizioni che quest’anno eleggerà la quarta reginetta di Milano, la più maliziosa e ‘caramellosa’ pin up di Milano. Le ragazze dovranno presentarsi ad una giuria e al pubblico della convention scegliendo un proprio look, un breve show e un mood che sia il più in linea possibile con il concetto di pin up, una moda e una passione a cui molte ragazze amanti del tatuaggio si rivolgono e che sempre più consenso ha ricevuto negli ultimi tempi. Il concorso è aperto a tutte le ragazze di età compresa tra i 18 e i 30 anni e come scritto nel regolamento (riportato nella pagina accanto) comporta la presentazione di una performance in soli tre minuti di tempo. Uno spettacolo malizioso e frizzante in cui ad essere premiati saranno l’attitudine e lo charme. In palio per la vincitrice anche quest’anno un viaggio a Londra per due persone con hotel e due ingressi in occasione della London Tattoo Convention 2012 che si terrà il 28/29/30 settembre 2012.

I veri protagonisti della Tattoo Convention: gli artisti ovvero i tatuatori

Ecco la lista dei tatuatori che parteciperanno alla diciasettesima edizione della Milano Tattoo Convention.

TATUATORI ARTISTS 2012

Stranieri

1. Yutaro, Skull and Sword, Usa
2. Todd Noble, Black Cobra Tattoo, Usa
3. Civ, Usa
4. Oliver Peck, Elm Street, Usa
5. Gabe Garcia, Iron Tiger, Usa
6. Josh Egnew, Three Kings Tattoo, Usa
7. Ivano Natale, GoodFellas Tattoo, Usa
8. Paul Massaro, Absoulte Tattoo, Usa
9. Patrick Sans, Burly Fish, Usa
10. Nick Caruso, Bound four Glory, Usa
11. Danny Boy, Usa
12. Chuey Quintanar, Tattooland, Usa
13. Eddy Reyes, Secretsidewalk Califas, Usa
14. Eddy Reyes Junior, Secretsidewalk Califas, Usa
15. Kevin LeBlanc, Usa
16. Alexis Vaatete, Vatican Studio, Usa
17. Franco Vescovi, Vatican Studio, Usa
18. Bryan Randolph, Spider Murphy’s Tattoo, Usa
19. Matt Howse, Spider Murphy’s Tattoo, Usa
20. Philip Szlosek, Inksmith & Rogers, Usa
21. Jeremy Justice, Usa
22. Fonzy, Inkshot Tattoo, Usa
23. Manuel Valenzuela, Inkfatuation Tattoo, Usa
24. Tony, Tattoo Tony, Usa
25. Aaron Mason, Soul Expression Tattoo, Usa
26. Megan, SF Tattoo, Usa
27. Federico Ferroni, Love Hate Tattoo, Usa
28. Robert Atkinson, La Dolorosa Tattoo, Usa
29. Chris Paez, La Dolorosa Tattoo, Usa
30. Jojo Ackerman, American Made Tattoo, Usa
31. Josh Arment, Usa
32. Matt Knopp, Paradise Tattoo, Usa
33. Javier Betancourt, Ochoplacas Family, Usa
34. Chris Danley, Forever Tattoo, Usa
35. Liorcifer, Tribulation Tattoo, Usa
36. Tim Kern, Tribulation Tattoo, Usa
37. Nervio, Roses and Panthers, Usa
38. Carlos Torres, Usa
39. Kris Magnotti, NY Adorned, Usa
40. Marina Inoue, Classic Tattoo, Usa
41. Chad Koeplinger, NY Adorned, Usa
42. Gregory Christian, Usa
43. Nikko Hurtado, Black Anchor Collective, Usa
44. Carlos Rojas, Usa
45. Michelle Myles, Daredevil Tattoo, Usa
46. Diego Mannino, Daredevil Tattoo, Usa
47. Bern, Daredevil Tattoo, Usa
48. JK5, Daredevil Tattoo, Usa
49. Alex Mercier, New Union Tattoo, Usa
50. Thomas Asher, Usa
51. Ashley, Rio Tattoo, Usa
52. John Raftery, Fun City, Usa
53. Beau Brady, Daredevil, Usa
54. Matt Ariola, Usa
55. Brad Fink, Iron Age, Usa
56. Kyle Markiewicz, Iron Age, Usa
57. Jose Lopez, Lowrider Tattoo, Usa
58. Jeff Gogue, Gogue Art, Usa
59. Juan Puente, Black Heart Tattoo, Usa
60. Nick Rodin, Black Heart Tattoo, Usa
61. Dan Smith, High Voltage Tattoo, Usa
62. BJ Betts, Usa
63. Luis Arias, Usa
64. Jacob Redmond, Atlas Tattoo, Usa

65. Vero, Tattoo Mania, Canada
66. Safwan, Imago Tattoo, Canada

67. Indio Reyes, Mexico
68. Paco Arias, Mexico
69. Scrappy Uno, Mexico

70. Horimasa, Japan
71. Horiken, Japan
72. Horishin, Japan
73. Shiryu, Japan
74. Kazuyoshi, Horiyoshi III, Japan
75. Horikazu, Japan

76. Yang Zhuo, YZ Tattoo, China
77. Long Wen Liu, China

78. Ching, East Tattoo, Taiwan
79. Hua, East Tattoo, Taiwan

80. Claudia Sabe, Jolie Rouge, UK
81. Matt, Jolie Rouge, UK
82. Phil Kyle, Magnum Opus, UK
83. Richard Clarke, UK
84. Jason Butcher, Immortal Ink, UK
85. Jo Harrison, Modern Body Art, UK
86. Jorge Becerra, Love Hate Tattoo, UK
87. Stefano C., Frith Street Tattoo, Uk
88. J. Teear, Frith Street Tattoo, UK
89. Andrea Furci, The Family Business, UK
90. Snappy Gomez, Kings Cross Tattoo, UK
91. Oliver Macintosh, Kings Cross Tattoo, Uk
92. Chris Crooks, White Dragon, UK
93. Lynn Akura, Magnum Opus Tattoo, UK
94. Alex Reinke, Holy Fox, UK
95. Alan Hale, Alzone Tattoo Studio, UK

96. El Monga, Aloha Tattoo, Spain
97. Marco Rossettini, Aloha Tattoo, Spain
98. El Carlo, Aloha Tattoo, Spain
99. Miguel, V Tattoo, Spain
100. Dani Martos, Demon Tattoo, Spain
101. Andrea Schiavon, Tattoo Moon, Spain
102. Jondix, Spain
103. Mao y Cathy, Spain
104. Pili Mo’o, Moo Tatau, Spain
105. Salvador Castaneda, Spain
106. Tattoo Lucio, Spain
107. Deno, Circus Tattoo, Spain
108. Laura Juan, Le Tatouages de Laura Juan, Spain
109. Bara, True Love Tattoo, Spain
110. Robert Hernandez, Vittamin Tattoo, Spain
111. Maximo Lutz, Blood & Tears, Spain
112. Neil Ahern, Inkadelic Tattoo, Spain
113. Victor Chil, Blood for Blood, Spain
114. Riccardo Cassese, Blood for Blood, Spain

115. Andy Engel, Andy Engel Tattoo, Germany
116. Bernd, Germany
117. Pino Cafaro, Smilin Demon, Germany
118. Guil Zekri, Reinkarnation, Germany
119. Randy Engelhard, Heaven of Colours, Germany
120. Sandor Jordan, Akira Tattoo, Germany
121. Volko, Buena Vista Tattoo Club, Germany
122. Simone, Buena Vista Tattoo Club, Germany
123. Chris Dettmer, The Black Hole, Germany

124. Henrik, Henrik Tattoo, France
125. Sunny Buick, A La Belle Pigue, France
126. Belfort Tattoo Family, France
127. Dimitri, Dimitri Tatouage, France
128. Jack Ribeiro, France
129. Noka, Dimitri Tatouages, France
130. Steph D, Octopus Tatouage, France
131. Claire, Octopus Tatouage, France
132. Easy Sacha, Mystery Tattoo Club, France

133. Sascha Sevic, Dragon Tattoo, Holland
134. Amar, Dragon Tattoo, Holland
135. Jim Orie, Dragon Tattoo, Holland
136. Thomas Kynst, Kynst Tattoo, Holland
137. Glen Douglas, Holland
138. Cute Karin, Cute Karin Tattoo, Holland
139. Errol, Inkstitution Tattooing, Holland
140. Gabriele Franco, Inkstitution Tattooing, Holland

141. George Mavridis, Tattooligans, Greece
142. Kostas Baronis, Proki Tattoo, Greece
143. Kostas, Dirty Roses, Greece
144. Alex, Dirty Roses, Greece

145. Stilian Smokov, Smokov Tattoo, Bulgaria
146. Kaloian Smokov, Smokov Tattoo, Bulgaria

147. Nyiri Sandor, Locomotive Tattoo, Hungary
148. Boris, Tattoo by Boris, Hungary
149. Czene Laszlo, Hungary

150. Henning Jorgensen, Royal Tattoo, Denmark

151. Lenu, Alien Tattoo, Poland
152. Bartosz Panas, Caffeine Tattoo, Poland

153. George Bardadim, Bardadim Tattoo, Russia
154. Sergey Nut, Sarkazm Tattoo, Russia
155. Oleg Turyanskiy, Russia
156. Ivan, Russia

157. Ross Nagle, Allstar Ink Tattoo, Ireland

158. Eva Shatz, Austria

159. Noi Siamese3, 1969 Tattoo, Norway

160. Juho, Overside Tattoo, Finland

161. Dalmiro Basaldella, Sweden
162. Matti Sedholm, Horimatsu, Sweden

163. Dan Sinnes, Woods Tattoo Crew, Luxembourg

164. Milosh, Milosh Tattoo, Czech Republic

Italiani

165. Maria Grazia Tolino, Venom Tattoo
166. Andrea Afferni, Afferni Tattoo
167. Vale Lovette, For Love Tattoo
168. Morg, Morganic Heart
169. Genziana, Sundance Tattoo
170. Giancarlo Capra, Il Pellerossa Tattoo
171. Giorgio, Lauro Tattoo
172. Franco Cecconi, La Bottega dei Tatuaggi
173. Luca Natalini, Milano City Ink
174. Mallo, La Bottega dei Tatuaggi
175. Marco Firinu, Firinu Tattoo
176. Clod The Ripper, Milano City Ink
177. Amanda Toy, Milano City Ink
178. Vlady, Positive Vibrations
179. Alfredo Raimondi, Mojo Tattoo
180. Adriano Dall’Alpi, The Finest Tattoo
181. Francesca Tenan, Urban Cowboy Tattoo
182. Federica Minici, Urban Cowboy Tattoo
183. Alex Nardini, Tattoo Planet
184. Koji, Milano City Ink
185. Wallace, Wallace Tattoo
186. Ruggero Chiumento, Roger Tattoo
187. Alessandra Maggiora Vergano, Taboo Tattoo
188. Matteo Campi, Eterno Riflesso
189. Diego Brandi, Subskin Tattoo
190. Michele Turco, DaCosaNasceCosa
191. Davide Andreoli, The Italian Rooster
192. Federica di Domenico, MarshMallows The Original
193. Stizzo, Best of Time
194. Angelo Colussi, Quetzal Tattoo
195. Cinzia, Vampirya Tattoo
196. Pietro Sedda, The Saint Mariner
197. Crez, Adrenalink Tattoo
198. Manekistefy, Adrenalink Tattoo
199. Gian Maurizio Fercioni, Queequeg Tattoo
200. Sabrina De Fazio, Ink Lady
201. Roberto Borsi, Primordial Pain
202. Lupo, Horiokami
203. Miss Arianna, Skinwear Tattoo
204. Samuele Briganti, Drum Tattoo
205. Marco Galdo, Trafficanti d’Arte
206. Heinz, Psycho Tattoo
207. Alex De Pase, Alex De Pase Tattoo
208. Murran Billi, Murran Tattoo
209. Amos, Adrenaline Tattoo
210. Mirko, Adrenaline Tattoo
211. Antonio Todisco, Macko Tattoo
212. Daniele Carlotti, The Tattoo Shop
213. Paolo Anfolsi, Nina Tattoo
214. Davide di Stefano, Tik Tak Tat2
215. Andrea Pallocchini, Four X Tattoo
216. Andy, Andy Tattoo
217. Sergio Messina, Tattoo Society Bra
218. Marco, Kavalera Tattoo
219. Zuno, Pepe Tattooing
220. Daniele Ceyen, Psycho Tattoo
221. Maria Roca, Psycho Tattoo2
222. Romy, on the road
223. Martin, High Score Tattoo
224. Matteo Pasqualin, Matteo’s Tattoo
225. Lorenzo Casarin, Ink Master
226. Enzo Brandi, Enzo’s Tattoo

… la lista è in via di completamento

Gli ospiti principali:

HORIMASA, Japan –> TECNICA TRADIZIONALE TEBORI
Lavora utilizzando la tecnica manuale “tebori”. le sue icone giapponesi classiche sono riconoscibili tra migliaia. Horimasa rappresenta la nuova generazione di tatuatori che tramandano le antiche tradizioni centenarie del tatuaggio tebori. La sua peculiarità consiste nel dare una nuova vitalità ai classici tatuaggi giapponesi (samurai, divinità, goblins, tigri, draghi, geishe, animali, e insetti): le sue linee sono incredibilmente pulite e i suoi colori particolarmente brillanti.

JOSE LOPEZ, LOWRIDER TATTOO, USA
Jose Lopez è una stella nascente nel panorama cholo americano. Di origini messicane, vive e lavora a sud di Los Angeles e in pochi anni ha raggiunto una popolarità incredibile per i suoi disegni e tatuaggi stile cholo east LA, che richiama tutta la iconografia legata alla vita dei latino americani trasferiti in Usa, che spesso ai profani sembra solo ripercorrere i tatuaggi delle gang ispaniche: lo stile cholo è infatti nato nelle prigioni e quindi si caratterizza dallo stile fine line (in prigione si poteva utilizzare solo l’ago singolo). Le icone rappresentate sono sogni di libertà, di potere e denaro. i suoi ritratti le sue icone Cholo gli hanno fatto vincere premi in tutto il mondo.

YANG, EAST TATTOO, Taiwan
Rivelazione del tatuaggio orientale cinese. Le sue opere in pochi anni hanno fatto il giro del mondo, con una tecnica e padronanza stilistiche che mancavano al tatuaggio cinese

YUTARO, SKULL & SWORD, USA
Giapponese di nascita americano di adozione, Yutaro è uno dei piu’ grandi talenti contemporanei nello stile giapponese.. lavora allo Skull and Sword di San Francisco e le sue reinterpretazioni moderne dello stile giapponese ne fanno un punto di riferimento per tantissimi nuovi tatuatori.

PHIL KYLE, MAGNUM OPUS, England
Sulla scia di Miami Ink, l’Inghilterra è rimasta al passo creando la serie televisiva London Ink (per Discovery UK). Un protagonista di questa fortunata serie televisiva sarà presente alla Convention, dando la possibilità al pubblico di farsi tatuare da una vera celebrità: Phil Kyle tatuatore cresciuto tra la Baltimora Area in Maryland e Nizza in Francia che gestisce anche un proprio studio di tatuaggi: il MagnumOpus Tattoo.

JONDIX, LTW TATTOO, Spain
Potrebbe essere considerato un monaco buddista per lo studio e la tecnica utilizzata nei suoi tatuaggi di ispirazione tibetana buddista. Autore di diversi libri sull’arte tibetana, Jondix è considerato un massimo esponente in questo stile

MO’O, Spain  TECNICA TRADIZIONALE TATAU
Mo’o che in tahitiano significa lucertola, tatua secondo le tradizioni tribali polinesiane, utilizza la tecnica manuale Tatau, tramandata da secoli nelle isole marchesi. Ha viaggiato in tutto il pacifico per affinare le proprie conoscenze, e concepisce l’essere tatuatore come un tramite tra la persona che vuole tatuarsi e il Tiki, il dio tahitiano del tatuaggio.

MAO & CATHY, Spain
Mao è il padrino del tatuaggio spagnolo. con più di 30 anni di esperienza alle spalle, ha contribuito al progresso del tatuaggio spagnolo in modo determinante. E’ il titolare dello studio madrileno Mao y Cathy che ogni anno ospita tatuatori provenienti da tutto il mondo. Grazie ai suoi insegnamenti ha cresciuto tatuatori d’eccezione come Mo’o e Robert Hernandez.

ROBERT HERNANDEZ, Spain
Robert in poco più di cinque anni di carriera si è imposto nella scena internazionale tattoo. Di origine polacca ma spagnolo di adozione, è diventato un guru per i soggetti demoniaci e per i ritratti realistici.

BORIS, Hungary
Giovane tatutore ungherese, Boris è sicuramente uno tra i migliori tatuatori europei specializzati in ritratti. Il suo realismo è incredibile realizzato sia in bianco e nero che a colori. Esperto anche in stile biomeccanico e fantasy Boris ha creato un proprio stile riconoscibile immediatamente grazie ad una tecnica di esecuzione senza eguali.

BRAD FINK, USA
Il suo studio è a St. Louis, si chiama Iron Age. E’ un maestro del colore sia nello stile traditional americano che in quello giapponese. www.ironagetattoo.com

NIKKO HURTADO, Usa
www.nikkohurtado.com
Specializzati in color portrait, su cui tiene oggi molti seminari in giro per il mondo.

HORIYOSHI FAMILY, Japan –> TECNICA TRADIZIONALE TEBORI
E’ la famiglia di tatuatori più conosciuta in occidente. Horiyoshi III è una vera e propria leggenda, il maestro dei traditional full body tattoos giapponesi, nonché ideatore del Tattoo Museum di Yokohama. Esegue solo tatuaggi a mano.

OLIVER PECK, Usa
Specializzato in custom traditional style sia occidentale che orientale. Ha collaborato con Vans per la realizzazione delle famose scarpe customizzate con disegni tattoo. Il suo studio Elm Street Tattoo è a Dallas, texas. www.elmstreettattoo.com

Gli italiani:

GIAN MAURIZIO FERCIONI
Gian Maurizio Fercioni è considerato il padre del tatuaggio italiano.
Gian Maurizio nasce a Milano dove si diploma nel 1970 all’Accademia di Belle Arti di Brera. Fin da subito inizia a lavorare nel mondo del teatro. Le sue collaborazioni come scenografo teatrale sono innumerevoli: dalla Scala al Piccolo Teatro di Milano. Nel 1972 fonda a Milano con A. R. Shammah, Franco Parenti e Giovanni Testori il Salone Pierlombardo per il quale da allora ha curato scene e costumi per oltre 40 spettacoli. Parallelamente ha lavorato come scenografo e costumista per il cinema, la televisione e molti spot pubblicitari.
Nel 1970 apre a Milano il suo “Queequeg Tattoo Studio & Museo” uno dei primi tattoo studio italiani dove è possibile visitare anche un museo dove espone un’importante collezione storica e antropologica di strumenti moderni e primitivi , tavole originali di disegni per tatuaggi provenienti da varie parti del mondo, stampe d’epoca e fotografie di personaggi tatuati di ogni provenienza.
G.M. Fercioni esegue tatuaggi sia con le macchinette elettriche sia a mano con la tecnica tradizionale giapponese che ha imparato dal grande maestro Horiyoshy III in Giappone.
Tra i suoi clienti vi sono molti personaggi dello spettacolo, dello sport (G. Salvatores, L. De Filippo, Andy Luotto, Stefano Gabbana, Costantino, Paola e Chiara, Vitaliano, Rocky Mattioli, Vieri, Maldini, Ronaldo, Recoba, J Ax degli Articolo 31, Eros Ramazzotti, Club Dogo), dell’aristocrazia e dell’alta borghesia italiana.

LUCA NATALINI
Luca Natalini è un nome nuovo sulla scena italiana: questo perché Luca, pur viaggiando regolarmente da convention a convention, gran parte del suo lavoro negli ultimi anni è stato fatto al Transcend Tattoo di Branford, in Connecticut. E’ qui, lavorando gomito a gomito con decine di altri artisti e tatuando sette giorni su sette, che Luca ha sviluppato il suo talento e la sua duttilità.
Parlare di una specializzazione, infatti, nel suo caso è fuorviante: Luca si misura con il fantasy così come col realistico o il giapponese, riuscendo a dare la sua impronta, pittorica ma precisissima, a ognuno di questi.
La disinvoltura con cui passa da un paesaggio lisergico alla Tolkien a una foto in bianco e nero è spiazzante: sia sulla tela che sulla pelle, Luca è sicuramente un astro nascente.

ROBERTO BORSI – PRIMORDIAL PAIN
Nato come illustratore e pittore, dopo essersi laureato all’Accademia di Brera, Borsi inizia la sua carriera come docente d’arte, per poi lasciare la cattedra e intraprendere la carriera di tatuatore. Con più di quattro anni in attivo la sua specialità sono le cover up, coperture di vecchi tatuaggi indesiderati con nuovi soggetti, e lo stile gotico horror.

DRAGON TATTOO DI GIGI BRUSAFERRI
Inizia la sua attività di tatuatore nell’84 fino a diventare uno dei tatuatori italiani di spicco. Sostiene che attraverso i tatuaggi che realizza riesce ad esprimere la parte più energica e spirituale di sé. Da anni la sua vita di tatuatore è legata indissolubilmente alla sua passione verso le motociclette, predilige i tatuaggi in bianco e nero dalle caratteristiche forti che esprimono forza al primo impatto, anche se non disdegna cimentarsi in qualsiasi stile gli venga richiesto. Fra i suoi clienti ci sono: Jovanotti, Marina Suma, Saturnino, Max Pezzali, Marco Baldini, Enrico Annoni.

ANGELO COLUSSI, QUETZAL TATTOO
Angelo Colussi ha iniziato a tatuare a Milano agli inizi degli anni ’90. Per affinare la sua arte ha viaggiato in tutta Europa, lavorato per parecchi mesi negli Stati Uniti, Costa Rica e Giappone. dopo aver frequentato una scuola d’arte di fumetto, ha iniziato a creare un suo stile che abbina lo stile giapponese ad una iconografia fumettistica, anche se non disdegna nessuna sfida che vada dal realistico al tradizionale, tribale etc etc. Oggi collabora con il tatuatore Marco Lari, e spesso ospita diversi tatuatori nel suo studio il Quetzal tattoo.

DANIELINO, THE TATTOO SHOP
Danielino Carlotti è un simbolo del tatuaggio milanese. E’ stato il primo che ha aperto uno studio su strada ufficiale, situato sui navigli e in oltre vent’anni di tatuaggi ha tenuto alta la bandiera di quest’arte lavorando nel corso degli anni con tantissimi tatuatori italiani e stranieri di alto livello. Tra i suoi clienti ci sono tantissime star dello spettacolo e dello show business: ricordiamo per ultimo, ma non ultimo, il cantante Fabri Fibra, che ha voluto avere un tatuaggio che gli coprisse la parte bassa della schiena. Danielino si può vedere anche in uno dei suoi videoclip.

MARIA GRAZIA TOLINO
Venom Tattoo
E’ una delle artiste italiane femminili più conosciuta. I suoi lavori spaziano nel colore tra surreale con influenze orientali e colori potenti. Lavora nel suo studio a Sala Consilina (SA)

ANDREA PALLOCCHINI
Four X Tattoo
Italiano e infuso d’arte classica e del patrimonio artistico europeo con intonazioni che guardano al Giappone e ai motivi orientali. Specializzato in teschi, divinità orientali, figure femminili e di animali. www.myspace.com/pallocchini

WALLACE
www.wallacetattoo.com
E’ specializzato nel nero tribale, lavora al Milano City Ink di Milano. Dopo aver viaggiato per la polynesia si è specilizzato nello stile tribale marchese, composto da raffinati immagini geometriche fatte da triangoli che si uniscono in forme geometriche. Esegue anche il tribale maori tradizionale.

MARCO GALDO
Trafficanti d’Arte, Milano
Uno dei più bravi tatuatori specilizzato in dot work, ossia tribale costruito su figure realizzate a puntini neri. lavora nel suo studio di Milano e viaggia molto per il mondo come guest spot in Asia, Australia e Nuova Zelanda.

ALEX DE PASE
www.alexdepasetattoo.com
Bravissimo nel realistico, realizzato a colori forti. I suoi tatuaggi sono come foto digitali nitidissimi, specializzato in animali. Lavora nel suo studio a Grado.

UN APPROFONDIMENTO SUI TEMI LEGATI AL TATUAGGIO

BODY ART
Intervenire per modificare il proprio corpo, per renderlo più attraente ed importante, è una delle pratiche più antiche di cui siamo a conoscenza: dalle forme di adornamento permanente come tatuaggi, scarificazioni, marchi a fuoco e piercing, alle modifiche corporali estreme come l’allungamento del collo, dei lobi delle orecchie, o il restringimento del giro vita, dei piedi, del cranio, la circoncisione maschile e femminile o la limatura dei denti. Il nostro corpo ci appartiene, lo sentiamo, lo usiamo, lo viviamo e possiamo decorarlo modificandolo quasi completamente, a piacere. Se tutto ciò ci può sembrare da “primitivi” in senso negativo, per la nostra ipocrita cultura occidentale moderna, basta dare un’occhiata agli stravolgimenti che noi “civili” uomini moderni, facciamo alle regole di madre natura: body building, steroidi, diete estreme, tinture, raggi UVA, chirurgia plastica, lifting, permanenti, trucco etc. Quello che manca oggi, a noi occidentali, è un forte legame spirituale con il nostro corpo, manca la magia del rito, manca un significato più profondo che non sia bellezza a tutti i costi.

TEMPI E LUOGHI DEL TATUAGGIO
Sin dalla preistoria l’uomo è stato portato a lasciare dei segni, delle tracce, sull’ambiente circostante e, in particolare, a decorare i luoghi a lui familiari, per renderli più’ intimi e personali. Secondo Lévi Strauss, la prima superficie che l’uomo ha sentito l’impulso di abbellire sarebbe stato il corpo, inteso come involucro della propria persona e mediatore con il mondo esterno. A conferma dell’antichità di tale pratica, vi è il ritrovamento di utensili di epoca preistorica, che si pensa fossero utilizzati per tale scopo. Possiamo ricordare, inoltre, i racconti di storici quali Erodoto e Plinio il Vecchio, oppure i corpi mummificati rinvenuti in varie parti del mondo, che portano evidenti segni di tatuaggi. La pratica del tatuaggio, insieme alla scarificazione e alla pittura ornamentale, è da considerarsi dunque un’arte antica, nata per soddisfare un impulso umano con connotazioni non solo individualistiche, ma anche con risvolti sociali, tanto da poter essere considerata come “l’atto sociale primitivo”. Sul piano linguistico è da notare che il temine “tatuaggio” ha origine polinesiana, in particolare tahitiana, e deriva dal vocabolo “tatau”, traducibile con “marcare con segni”, “scrivere sul corpo”. Inizialmente il termine “tatuaggio designava sia il tatuaggio propriamente detto, cioè la deposizione sottocutanea di pigmenti secondo un disegno indelebile, sia la pratica, diffusa presso popolazioni fortemente pigmentate, della scarificazione e delle cicatrici ornamentali o “cheloidi”, ottenute mediante la guarigione di profonde ferite tramite cicatrizzazione. Il vocabolo “tatau”, trascritto da Cook con il vocabolo di lingua inglese “tattow”, trasformato successivamente in “tattoo”, si è poi diffuso in Europa. Con il termine odierno di tatuaggio si indicano tutti quegli ornamenti e disegni impressi indelebilmente sulla pelle. La pratica del tatuaggio è diffusa presso tutti i popoli. La zona ritenuta più ricca di tatuaggi, sia per quanto riguarda la quantità che la complessità dei disegni, è l’Oceania, dove l’uso del tatuaggio è sopravvissuto fino ai giorni nostri: si va dalla Nuova Zelanda a Samoa. Molto diffuso, a Samoa, è il tatuaggio su tutto il corpo, denominato “pe’a”, per eseguire il quale sono richiesti cinque giorni di sofferenza. Alla fine, viene data una grande festa in onore di chi è riuscito a portare a termine l’impresa. In Africa si ritrova una stretta connessione tra tatuaggio, magia e medicina. In Asia invece il tatuaggio ha origini lontane ma la pratica si è evoluta con tempi e ritmi diversi nelle diverse zone. Nel Sud-Est asiatico il suo uso è limitato alle fasce povere della popolazione, mentre in Giappone assume un valore ornamentale e di connotazione sociale. Il tatuaggio era conosciuto anche presso tutte le popolazioni dell’America precolombiana: valgano come esempio gli indiani della costa nord del Pacifico ed i Maia. In Europa il tatuaggio era diffuso già in epoca preistorica e sembra che la sua funzione fosse principalmente terapeutica e curativa. Fu utilizzato anche dai Greci e dai Romani per indicare l’appartenenza ad una classe bassa o ad alcune categorie sociali: schiavi, prigionieri, disertori e stranieri. Particolare è il rapporto tra la religione cristiana ed il tatuaggio: inizialmente esso costituiva per i primi fedeli perseguitati un simbolo religioso e l’espressione di una fede osteggiata. Un cambiamento si ebbe nel 787 d.C., quando Papa Adriano ne proibì l’uso. Quel divieto, poi, rimase a lungo. Le condanne del tatuaggio lo fecero scomparire dall’Europa per molto tempo, tornando in uso solo tra il XV e il XVIII secolo, dopo l’avvio delle grandi esplorazioni geografiche. Furono proprio le scoperte di territori incontaminati, veri e propri paradisi terrestri (si pensi all’arcipelago polinesiano), che portarono una ventata di suggestioni esotiche e di curiosità, soprattutto presso la borghesia del tempo, che ritornò al tatuaggio e riconobbe ai tatuatori il ruolo di artisti. Si può ritenere che questo atteggiamento sia riconducibile al desiderio di un ritorno alle origini. Infatti, l’incontro con culture incontaminate e definite “primitive”, generò la rivalutazione di un certo stile di vita, di pratiche, riti e abitudini ad esso connesse, atteggiamento che confluì e si espresse nel mito del “buon selvaggio”. Questa visione esotica viene meno con il ‘900, epoca in cui si ha un’inversione di tendenza: il tatuaggio non è più’ considerato espressione di libertà ed arte, ma di anti-socialità, arretratezza e disordine morale. Perché questa opposizione? Si può ritenere che essa sia stata suscitata dalla diffusione del tatuaggio all’interno di ceti bassi: esso, infatti, si era propagato tra marinai, soldati, malavitosi e carcerati, tanto da diventare un vero e proprio proclama di appartenenza alla criminalità. Il ritorno del tatuaggio, in anni più vicini, richiama alla mente la ribellione e la trasgressione. ne sono un esempio gli anni ’60, in cui chi sceglieva di tatuarsi apparteneva al ceto medio-alto ed era, per lo più, mosso dalla voglia di stupire e porsi in alternativa alla mentalità comune. Con i “punk” ed i “bikers”, negli anni ’70 e ’80, il tatuaggio diventa uno degli elementi cosiddetti “contro”, cioè simbolo di contrapposizione. Al tempo stesso, si pone anche come segno di riconoscimento ed appartenenza. Il desiderio di tatuaggio, esploso negli anni ’90 insieme con il diffondersi di riviste e centri specializzati, non sembra portare con sé ribellione e rabbia, ma si pone piuttosto come una scelta di stile di vita personale

LE TECNICHE DEL TATUAGGIO
Il tatuaggio si è quindi evoluto e differenziato nelle varie epoche, così come le tecniche ad esso connesse. In passato erano particolarmente diffuse quelle basate sulla puntura e sulla cucitura. Il tatuaggio per puntura consisteva nel tracciare il disegno sulla pelle , con un pennello o ricorrendo a stampini incisi, e successivamente nel praticare delle punture molto vicine tra loro mediane un ago intriso della sostanza colorante preferita. Il tatuaggio per cucitura consisteva, invece, nel far scorrere sotto la pelle un filo imbevuto di colorante facendo attenzione a seguire le linee del disegno precedentemente tracciato. I metodi utilizzati oggi sono tre: samoano, giapponese ed americano. La tecnica samoana, per ora non rappresentata in Italia, introduce l’inchiostro sotto la pelle per mezzo di un bastoncino cavo e appuntito, che provoca un notevole dolore. La tecnica giapponese prevede che gli aghi siano fatti entrare nella pelle obliquamente, con minor violenza, ma comunque in modo abbastanza doloroso. Infine, la tecnica americana ricorre ad una macchinetta elettrica ad aghi, che determina sensazioni calde, vibranti, ma non dolorose. La componente della sofferenza segna una netta spaccatura tra il tatuaggio odierno, di stampo occidentale, e quello del passato, diffuso in Asia, Africa ed Oceania. In tali contesti l’esperienza del dolore (che da noi viene rifiutata: qui è richiesta solo la tecnica americana) è fondamentale, in quanto avvicina l’individuo alla morte e la sopportazione del dolore diventa esorcizzante nei confronti della stessa. Oltre all’esperienza del dolore, è indispensabile la perdita di sangue. Il sangue è l’indicatore per eccellenza della vita: spargere sangue, in modo controllato e ridotto, quando si esegue un tatuaggio, significa simulare una morte simbolica (Lucia Colombo, Salvioni, 1996).

MILANO TATTOO CONVENTION: TUTTI I NUMERI

Circa 3 milioni il numero di persone tatuate in italia

1.200 i tattoo studio in italia

54 numero di paesi in cui è diffusa la rivista Tattoo Life che viene tradotta in 5 lingue

100 euro per una farfallina a migliaia di euro per una schiena è il costo di un tatuaggio

100 % percentuale di spazio-corpo tatuato dell’uomo più tatuato del
mondo nei guiness dei primati Lucky Diamond Rich

17° edizione della Milano Tattoo Convention diventata la 2° convention
più importante del mondo (dopo Londra) con una presenza di più di 220 tatuatori da tutto il mondo

14.000 persone hanno visitato la 16° edizione della convention

1970 è l’anno in cui Gianmaurizio Fercioni apre a Milano il suo “Queequeg Tattoo Studio & Museo”, uno dei primi tattoo studio italiani.

1769 è l’anno in cui il Capitano inglese James Cook, approdando a Tahiti, osservando e annotando le usanze della popolazione locale trascrive per la prima volta la parola Tattow

3.300 a.c. periodo in cui era in vita la Mummia Otzi sulla quale sono
stati ritrovati dei tatuaggi terapeutici

787 d.C. anno in cui Papa Adriano proibì l’uso del tatuaggio

3 sono i metodi utilizzati oggi: samoano , giapponese ed americano.

Fine 1800 è la data di brevetto della macchinetta per tatuare progettata da Samuel O’Reilly

Dai 250 ai 500 euro è il costo di una seduta (di solito sono almeno 3) per rimuovere tatuaggi tramite laser.