Alessandro Artuso Argomenti trattati
Mimmo Lucano è stato condannato in primo grado a 13 anni e due mesi per il processo “Xenia“. L’ex sindaco di Riace ha commentato ai microfoni di LaC News 24 quanto accaduto.
Mimmo Lucano condannato, le sue parole
L’ex primo cittadino di Riace ha parlato dopo la sentenza di primo grado. “Ho speso la mia vita per gli ideali, contro le mafie, ho fatto il sindaco, mi sono schierato dalla parte degli ultimi, dei rifugiati che sono arrivati, mi sono immaginato di contribuire al riscatto della mia terra. È stata un’esperienza indimenticabile, fantastica, però oggi devo prendere atto che per me finisce tutto“, ha commentato Mimmo Lucano.
Mimmo Lucano condannato, le lotte del politico
Il momento difficile arriva proprio quando la pena, in termini di anni di condanna, è praticamente simile a chi compie delitti. “È una cosa pesantissima, non so se per i delitti di mafia ci sono queste sentenze così. Questo è un momento difficile, non so cosa farò. Mi aspettavo una formula ampia di assoluzione“, ha dichiarato Lucanoi.
Mimmo Lucano condannato, l’accoglienza dei migranti
Lucano ha dichiarato comunque di accettare la sentenza, ma ha voluto precisare altri aspetti. “Accetto tutto questo, ma voglio gridarlo, io non avevo nemmeno i soldi per pagare gli avvocati. Mi dovevano nominare un avvocato di ufficio, mi mancano i soldi per vivere. È una vicenda inaudita. Non sto fingendo, sto dicendo cose vere. E questo oggi è l’epilogo“, ha concluso.
