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Ministro Alfano al vertice sulla sicurezza: "Stop ai profughi e 150 militari in più"

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Vertice a Palazzo Marino sulla sicurezza: "A Milano manderemo altri 150 militari a supportare le forze dell'ordine, che già operano a livelli eccellenti". Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano chiamato a Milano. Dopo i fatti di Piazzale Loreto, dove un dominicano è stato ucciso, e la rissa...

Vertice a Palazzo Marino sulla sicurezza: “A Milano manderemo altri 150 militari a supportare le forze dell’ordine, che già operano a livelli eccellenti”.

Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano chiamato a Milano. Dopo i fatti di Piazzale Loreto, dove un dominicano è stato ucciso, e la rissa della scorsa notte in cui e due giovani sono rimasti feriti, il sindaco Sala ha chiesto l’intervento del Governo. Alla riunione presenti tutti i vertici delle forze dell’ordine e il prefetto di Milano, Alessandro Marangoni.

A Milano manderemo altri 150 militari a supportare le forze dell’ordine, che già operano a livelli eccellenti”: annuncia il ministro dell’Interno, Angelino Alfano. “Quando sono diventato ministro – ha detto Alfano – i militari impegnati erano 400. L’obiettivo è di averli raddoppiati. Milano ha già fatto la sua parte. Ha raggiunto la sua quota e quindi se ci sarà un calo degli sbarchi, come è presumibile per il periodo invernale, ci sarà uno stop agli arrivi di migranti. Il peso dell’immigrazione si sente soprattutto perché ci sono Comuni che non accettano arrivi scaricando il peso dell’emergenza sugli altri. Cercheremo di farli collaborare”.

Milano “è più sicura di tante città italiane”, specifica il sindaco di Milano, Giuseppe Sala alla conferenza stampa presso Palazzo Marino. “Il dibattito sulla sicurezza, se non è supportato da numeri, è a perdere . Gli indicatori dicono che i crimini di varia natura sono in diminuzione. Non c’è nessun allarmismo, i dati dicono che Milano non è insicura”.

Mentre il prefetto di Milano, Alessandro Marangoni, a margine del vertice sulla sicurezza sostiene: “Il nuovo modulo operativo dei soldati che verranno impiegati in città, a Milano, come ha detto il ministro Alfano, prevede pattuglie con un agente e due militari. Questo permetterà di sdoppiare il numero delle pattuglie raddoppiando in pratica il controllo del territorio”.

“Il ministro Alfano non perda tempo e predisponga immediatamente l’invio a Milano dei contingenti di militari liberati dalla fine del Giubileo a Roma”: chiedono il segretario Lega Nord di Milano, Davide Boni, e il deputato Paolo Grimoldi, che hanno inviato una nota. “Alfano non ascolti i tentennamenti del sindaco Sala o del Prefetto Marangoni a cui la situazione è chiaramente sfuggita di mano come dimostrano i gravi atti di violenza degli ultimi giorni che hanno sempre avuto per protagonisti gang di immigrati, dal dominicano ucciso in Piazzale Loreto alla violenta rissa nella notte tra filippini, con due accoltellati, sotto il Palazzo della Regione. Alfano non perda tempo e mandi subito i militari per pattugliare la città che rischia di trasformarsi in una polveriera, considerando anche gli oltre 3.000 richiedenti asilo che bivaccano nella zona della stazione Centrale e che potrebbero presto creare problemi di ordine pubblico”.

Il ministro dell’Interno, dopo l’incontro in Comune con il sindaco e il prefetto, annuncia le misure per fronteggiare l’emergenza criminalità. Sala: «Non c’è alcun allarmismo. Crimini in calo: i dati dicono che la città è sicura» Tra le misure annunciate dal ministro c’è anche lo stop all’arrivo in città di altri profughi: “A Milano manderemo altri 150 militari a supportare le forze dell’ordine, che già operano a livelli eccellenti. Se non ci saranno nuove emergenze, Milano ha fatto già la sua parte”.