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Ministro Roccella contestata al Salone del Libro di Torino

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Forti contestazioni contro il ministro della Famiglia, Eugenia Roccella, al Salone del Libro: chiesto un confronto

Urla e striscioni hanno accolto l’arrivo del ministro della Famiglia, Eugenia Roccella al Salone del Libro 2023 di Torino. I manifestanti, al grido di “Sul mio corpo decido io, ma quale Stato, ma quale Dio” sono stati prontamente allontanati dalle forze dell’ordine.

Forti contestazioni contro il ministro della Famiglia, Eugenia Roccella, al Salone del Libro: chiesto un confronto

Nonostante l’intervento delle autorità, il ministro ha voluto tendere una mano ai manifestanti, proponendo un dialogo: “Vorrei parlare con le persone che manifestano, non voglio che nessuno sia porta via, non lo posso accettare visto che la mia esperienza è stata anche quella di sit in cui venivo portata via“.

I movimenti protagonisti della protesta sono Extinction Rebellion, Comitato Essenon, Non una di meno, Fridays For Future ed Ecologia. Tra loro è stata scelta una rappresentante che è salita sul palco per leggere un comunicato.

Al termine della lettura il ministro ha detto ai protestanti: “se è vero che siete contro la mercificazione del corpo delle donne battetevi con noi contro l’utero in affitto“, parole accolte da altre urla e contestazioni dalla platea.

La protesta

Tutto è accaduto all’arrivo del ministro Roccella sul palco del Salone del Libro. Qui i manifestanti, presenti tra il pubblico, si sono alzati dando il via alla protesta.

Qualcuno ha tirato fuori dei cartelloni con su scritto “Fuori lo Stato dalle mie mutande“, altri si sono distesi a terra ed altri si sono tolti le magliette mostrando alcune frasi scritte sull’addome: “Aborto libero” e “Ru426 in ogni ospedale” tra tutte.