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Minorenne stuprata in uno stabile: arrestato 22enne

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Arrestato un marocchino 22enne, che aveva violentato a Desio una ragazza italian minorenne di 17 anni, anche lei di origini marocchine. Denunciati altri tre ragazzi che hanno assistito all'aggressione.

Arrestato un 22enne per stupro

L’incubo di una ragazza 17enne, italiana e di origini marocchine, sta finendo e avendo giustizia. La giovane, due giorni fa, aveva denunciato un’aggressione contro di lei avvenuta in un palazzo abbandonato nel degrado a Desio, in Brianza. Un 22enne è stato arrestato ieri sera dopo essere stato identificato come autore della violenza sessuale sulla minorenne.

Denunciati altri tre ragazzi

L’”uomo” si tratta di un 22enne, cittadino marocchino, senza fissa dimora che vive nello stabile abbandonato conosciuto come Palazzo del Mobile. Con lui, sono stati denunciati per concorso nello stupro altri tre ragazzi. Anche questi sono marocchini: un 23enne, un 25enne e un 27enne. Sono tutti irregolari, con precedenti, e destinatari di decreti di espulsione dall’Italia. In particolare il 22enne arrestato avrebbe dovuto essere espulso già a dicembre 2015. Ma era ancora qua. Le altre tre persone hanno assistito alla scena senza agire.

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Dinamiche della violenza

I quattro, che occupano il palazzo insieme ad altri conterranei, fanno parte dei 6 individui identificati già ieri mattina dai carabinieri della compagnia di Desio, in seguito ad un controllo. La ragazza minorenne, nata in Italia, anche lei di origini marocchine, li avrebbe incontrati per la prima volta in gruppo nel primo pomeriggio alla stazione di Monza. Secondo quanto ricostruito dalla procura, li avrebbe poi volontariamente e ingenuamente seguiti fino all’ex Centrostile. Probabilmente la minorenne si è fatta convincere con una scusa e si è così fidata. Speriamo che non rifaccia più questo errore.

Lì il 22enne l’avrebbe poi costretta a consumare un rapporto minacciandola con un coltello da cucina. Lei stessa poi è riuscita a liberarsi, a uscire in strada e a chiedere aiuto a un gruppo di residenti sudamericani che vivono vicino alla struttura e che hanno poi chiamato i carabinieri. Le forze dell’ordine sono subito intervenute per soccorrere la poveretta e per scovare i responsabili del fattaccio.

Reazione del sindaco Roberto Corti

Intanto il sindaco di Desio, Roberto Corti lancia un appello ai suoi concittadini affinché stiano lontani dal palazzo abbandonato. “E’ dismesso da oltre 20 anni e ha circa 130 proprietari – spiega il sindaco. Quest’estate, per l’ennesima volta, il Comune ha chiesto che tutte le entrate venissero blindate. Ma non c’è stata data risposta positiva. La soluzione è che si trovi un acquirente per riqualificarlo”. Le trattative sono aperte da mesi ma i tempi sembrano essere lunghi.

Poi il sindaco aggiunge di aver fatto un’ordinanza a metà luglio, l’ennesima, per chiedere all’amministratore di condominio di ripristinare la recinzione così da impedire l’ingresso nell’immobile. Purtroppo la risposta è stata “non siamo in grado”. Anche noi consigliamo, a chiunque passi in zona, di non accedere a quella decadente struttura, e di starne lontano quanto più possible. Il luogo è un rifugio per i senzatetto, ma anche covo di persone poco raccomandabili.