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Il mistero del pianeta che potrebbe distruggere la Terra

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Un pianeta in transito potrebbe distruggere la Terra: bufala o verità? Ecco quello che racconta la teoria del cospiratore Daniel Made

Alcune indiscrezioni delle ultime ore parlano di un pianeta diretto verso la Terra, che potrebbe portare alla fine del mondo tra pochi giorni. A diffondere la notizia è stato Daniel Made, che ha fissato il 23 settembre come data del possibile Armageddon. Sebbene Made abbia eseguito un calcolo numerico a testimonianza delle sue affermazioni, tuttavia alcuni fatti precedenti legati al suo nome, insieme a diverse rassicurazioni di esperti e astronomi, possono farci dormire sonni sereni, almeno per i prossimi 1000 anni. Ma approfondiamo tale teoria.

Stando a quello che afferma Daniel Made, conosciuto alle cronache come un cospirazionista certificato, la fine del mondo dovrebbe arrivare niente meno che il prossimo 23 settembre. La tragedia apocalittica avverrebbe a causa delle conseguenze ineluttabili determinate di un pianeta X. Tale pianeta sfiorerà il nostro proprio in quella data. Secondo questa teoria, dunque, sopra le nostre teste graviterebbe un ammasso di materia che punta a tutta velocità contro il nostro pianeta, per cambiarlo radicalmente. Dietro questa teoria, inoltre, ci sarebbe anche la giustificazione matematica dei numeri. Tutto infatti pare ruotare attorno al numero 33. Gesù ha vissuto 33 anni, mentre nome Elohim, che è il nome di Dio per gli Ebrei, viene nominato 33 volte nella Bibbia. Si tratta quindi di un numero biblicamente e numerologicamente molto significativo.

La Terra sotto attacco di un presunto pianeta “killer”

Il 23 settembre prossimo saranno passati esattamente 33 giorni dall’eclisse totale del 21 agosto. Proprio quell’eclissi viene ritenuta da Made come un possibile quanto nefasto presagio. Insomma, il passaggio del presunto pianeta “killer” non ridurrà il mondo in poltiglia in un istante, come si sarebbe portati a credere. Al contrario, esso darà inizio a devastanti tsunami, esplosioni vulcaniche e terremoti ingestibili.

Fortunatamente possiamo dire che al momento tutti questi presagi sono semplicemente frutto di teorie campate in aria. Ci teniamo infatti a rassicurarvi, soprattutto i più timorosi. Si tratta al 99 per cento di una bufala. Gli esperti dicono che se davvero ci fosse un pianeta in avvicinamento, esso sarebbe già stato rilevato da diverso tempo. A smontare ogni ipotetica profezia c’è infine il fatto che Daniel Made, nel corso di questi anni, ha montato numerosi casi là dove non c’erano. Non è dunque la prima volta che lo vediamo segnare sul calendario la presunta data della fine del mondo. Di volta in volta posticipata.