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Mix di vaccini, Oms: "La doppia dose di Astrazeneca è meno efficace della vaccinazione eterologa"

mix vaccini Astrazeneca

La vaccinazione eterologa pare sia più efficace della doppia dose di Astrazeneca, ma l'Oms la raccomanda solo in caso di problemi con le forniture.

Dopo lo studio coreano per cui il mix di vaccini Astrazeneca e Pfizer sarebbe 6 volte più efficace contro il Covid, l’Oms fa sapere che la vaccinazione eterologa ha un’efficacia maggiore rispetto alla doppia dose di Astrazeneca.

Mix di vaccini più efficace delle due dosi di Astrazeneca: le dichiarazioni dell’Oms

Le due dosi di vaccino anti-Covid Astrazeneca generano una risposta immunitaria minore rispetto a quella analizzata con il mix di vaccini composta da una prima dose di Astrazeneca e da una seconda a Rna, ma anche con due dosi di vaccino a Rna.

Riportando le nuove raccomandazioni sul vaccino anti-Covid di Astrazeneca, l’Oms fa sapere che la prima somministrazione a Rna e la seconda con Astrazeneca non generano la stessa efficacia.

Mix di vaccini più efficace delle due dosi di Astrazeneca

In diverse parti del mondo proseguono gli studi sulla vaccinazione eterologa. I risultati emersi finora non autorizzano un atteggiamento di particolare sospetto, nonostante i tempi accelerati con cui gli studi sono stati realizzati e una platea ristretta di soggetti presi in esame.

Come ricordato dall’Ema, il vaccino di AstraZeneca è stato approvato nell’Ue sulla base della somministrazione di due dosi. Per questo motivo, la seconda dose di vaccino è da somministrare in un intervallo tra quattro e dodici settimane. Ai Paesi in cui è stata accettata la vaccinazione Astrazeneca, il mix con un vaccino mRNA è ugualmente consentito.

Mix di vaccini più efficace delle due dosi di Astrazeneca: gli studi sulla vaccinazione eterologa

Gli scienziati dell’Università di Oxford sperimentano combinazioni dei vaccini a due dosi prodotti da AstraZeneca, Moderna, Novavax e Pfizer-BioNTech.

Dalle analisi condotte il mix di vaccini sembra efficace, stimolando il sistema immunitario a produrre anticorpi che combattono SARS-CoV-2.

Anche l’Aifa ha fatto sapere che “il mix vaccinale ha presentato un profilo di reattogenicità che, seppure caratterizzato da una maggiore frequenza in termini di effetti collaterali locali e sistemici di grado lieve/moderato, è apparso nel complesso accettabile e gestibile”. Così è stato consentito l’uso del vaccino Pfizer-BioNTech e del vaccino Moderna come seconda dose per completare un ciclo vaccinale misto, da destinare a soggetti di età inferiore ai 60 anni che abbiano già effettuato una prima dose di AstraZeneca.