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Mix vaccini, Pfizer o Moderna per seconda dose agli under 60: c'è l'ok dell'Aifa

Mix vaccini, arriva il via libera

Arriva la notizia che tutti stavamo aspettando: per il richiamo agli under 60 si potrà somministrare Pfizer e Moderna.

C’è finalmente il via libera al mix di vaccini chi ha avuto la prima dose AstraZeneca e potrà, dunque, avere la seconda con Pfizer o Moderna per le persone sotto i 60 anni. L’ok dalla Commissione tecnico scientifica (CTS) dell’AIFA, che durante la riunione tenutasi ieri, si è espressa sulle possibilità di un mix di vaccini per i soggetti al di sotto dei 60 anni di età che hanno ricevuto una prima dose di vaccino Vaxzevria (AstraZeneca). La decisione è stata presa anche e soprattutto prendendo in considerazione il mutato scenario dell’epidemia. 

Aifa: ok al mix di vaccini per under 60 con Pfizer o Moderna

Basandosi sugli studi clinici pubblicati nelle ultime settimane, la CTS ha ritenuto di approvare il mix di vaccini, specialmente sulla base di un’ottima risposta degli anticorpi ed un buono profilo di reattogenicità. Addirittura la capacità di formare anticorpi potrebbe essere potenziata.

“In considerazione delle evidenze che si sono appena rese disponibili, dell’attuale assenza di specifiche indicazioni nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) dei farmaci in oggetto e della necessità di consentire il regolare svolgimento della campagna vaccinale, siamo favoreli all’inserimento nell’elenco dei farmaci di cui alla legge 648/1996 di Comirnaty e Vaccino COVID-19 Moderna come seconda dose per completare un ciclo vaccinale misto, nei soggetti di età inferiore ai 60 anni che abbiano già effettuato una prima dose di vaccino Vaxzevria”.

La CTS ha, inoltre, ritenuto che la seconda somministrazione con Pfizer o Moderna possa avvenire a distanza di 8-12 settimane dalla somministrazione di AstraZeneca. 

Aifa: ok al mix di vaccini per under 60 con Pfizer o Moderna: “Diamo fiducia alla scienza”

Lo stesso Francesco Vaia, direttore sanitario dell’Istituto Spallanzani, ha detto la sua: 

I cittadini devono avere fiducia alla scienza per una seconda dose diversa dalla prima. Chi ha fatto la prima dose AstraZeneca sotto i sessanta anni verrà vaccinato con una seconda dose a Rna. Tutti i vaccini sono buoni per evitare la malattia grave e l’ospedalizzazione, dipende da come li utilizziamo e in quale fascia di età. Tutti i vaccini possono avere delle reazioni avverse, ovviamente in dimensioni sempre più ridotte, ma tutti i vaccini possono darci delle reazioni avverse. E tutti i vaccini hanno una bassa, bassissima percentuale di possibilità di farci avere qualche ulteriore contagio, che non ci dà la malattia grave, ci dà una scarsissima sintomatologia. E quindi evita assolutamente il pericolo più importante della ospedalizzazione e del conseguente eventuale accesso in rianimazione e mortalità”.

Aifa: ok al mix di vaccini per under 60 con Pfizer o Moderna: e la Campania?

Riuscirà anche a convincersi a questo punto il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca? Quest’ultimo qualche giorno fa aveva dichiarato che per i soggetti sotto i 60 anni, in Campania non si sarebbe intrapresa la strada della somministrazione di vaccini diversi dalla prima dose, sulla base di preoccupazioni scientifiche che il presidente della Regione aveva intenzione di comunicare al Governo, e rispetto alle quali c’era l’obiettivo di ricevere risposte di merito. In mancanza di quest’ultime, De Luca aveva intenzione di mantenere la linea di rifiuto del mix vaccinale.