> > Modena: due bus contro una scuola chiusa. Danni ingenti per i vandali

Modena: due bus contro una scuola chiusa. Danni ingenti per i vandali

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Due bus durante la notte si sono schiantati contro l'istituto superiore "Meucci" di Carpi. Sospetto di vandalismo, in attesa i dettagli delle indagini.

Una tragedia si è consumata la scorsa notte nei pressi di Modena: due bus si sono schiantati, intorno alle quattro, contro la scuola ‘Meucci’ di Carpi, in quel momento ovviamente chiusa. Uno dei due ha sfondato il cancello esterno, l’altro è invece finito contro l’ingresso principale, creando danni ingenti.

L’episodio ha avuto inizio poco prima con una incursione al deposito dei bus ‘Arianna’, che si trova in via Peruzzi sempre a Carpi. Sono ignote le persone che hanno rubato dal deposito cinque autobus: due sono stati lasciati nel piazzale, uno è stato abbandonato in via Tre Ponti, mentre gli altri due sono finiti appunto contro l’istituto superiore, tecnico-commerciale ‘Meucci’, che nella giornata resterà chiuso con la sospensione delle lezioni.

Sul posto, oltre ai carabinieri e ai vigili del fuoco, anche il sindaco di Carpi Alberto Bellelli. Per il momento non viene esclusa nessuna ipotesi, anche se si propende per un atto di vandalismo.

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Testimonianze dei cittadini

E’ proprio di questo che ha parlato il primo dei cittadini intervistati: “Quanto avvenuto la scorsa notte è gravissimo. Spero che i carabinieri trovino presto i responsabili. E spero che questi ricevano una punizione esemplare. Non siamo di fronte ad un semplice atto di vandalismo né a una ragazzata: chiunque abbia rubato cinque minibus utilizzandone due per fare danni di questa gravità ha commesso un atto criminale e pericoloso per la propria incolumità e per quella di tutti gli altri cittadini. Abbiamo portato la nostra solidarietà alla dirigente del ‘Meucci’ perché il fatto va anche a colpire un luogo simbolo dove si cerca di formare le giovani generazioni al senso civico e di comunità. Attendiamo di sapere dalla Provincia di Modena, proprietaria dell’immobile, quando i ragazzi potranno tornare a lezione. E auspico che siano gli stessi studenti a reagire con fermezza contro chi ha danneggiato la loro scuola”.

La vera e propria ragione dell’atto, però, è ancora da accertare in modo preciso.