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Modena, donna reagisce prendendo rapinatore per i testicoli

Tecnica di autodifesa

A Modena una donna, grazie ad un corso di autodifesa, ha bloccato un uomo che cercava di rapinarla, prendendolo per i testicoli e mettendolo in fuga.

La situazione

A Modena, una donna aggredita da un rapinatore di sera in un tratto non illuminato, ha saputo reagire, bloccando l’uomo afferrandogli le parti intime e mettendolo poi in fuga. Per “sfortuna” dell’aggressore, la donna, 40 anni, sta frequentando un corso di autodifesa e ha messo in pratica ciò che ha imparato in una classica situazione di pericolo.

Si era accorta di essere seguita: credeva che dietro di lei ci fosse un compagno di corso, ma purtroppo non era affatto così. Lo sconosciuto ha intimato alla signora, magra, esile, apparentemente “facile da aggredire”, di consegnargli la borsa, ma ad avere la peggio è stato lui. La donna non è riuscita ad identificarlo, perchè aveva una sciarpa e berretto calato sul viso, che rendevano visibili solo gli occhi. Ha potuto soltanto riferire che si trattava di un giovane sui 25 anni e che aveva un accento italiano, meridionale.

Il racconto

Situazione di pericolo

La donna ha raccontato che l’aggressore le ha afferrato la borsa, che lei teneva a tracolla per sicurezza, e l’ha fatta cadere a terra, ma a quel punto ha reagito. Non è stato facile come al corso di autodifesa, perchè lì si creano situazioni ad hoc, mentre quando sei aggredito davvero, scatta ovviamente la paura e non è facile restare lucidi. Tuttavia, non essendosi ancora rialzata e trovandosi “all’altezza giusta” dei testicoli dell’uomo, è riuscita a prenderglieli e ad afferrarglieli con forza, bloccandolo: questi non ha comunque urlato, certamente per non complicare la sua situazione – ha raccontato la vittima, intervistata alla Gazzetta di Modena -.

Poi, avendo il controllo della situazione, la donna è riuscita ad alzarsi, a spingere a terra l’aggressore e a salirgli sopra, tenendo le gambe a forbici; in seguito l’ha attaccato a parole, avvisandolo anche che l’avrebbe aggredito. A quel punto il rapinatore mancato si è alzato e si è dato alla fuga, mentre lei ha potuto tornare a casa e denunciare l’accaduto. Quella notte la donna non è riuscita a dormire, perchè era ancora scossa, ma se non altro ha avuto la fiducia in se stessa e la prontezza necessarie per difendersi.

Il corso

Mossa di autodifesa

Non è la prima volta che una donna riesce a reagire in questo modo ad un’aggressione, dopo aver seguito un corso di autodifesa. Nel caso di quella che ha reagito alla rapina a Modena, le lezioni sono tenute da un uomo, Francesco Oreglio, e da una donna, Inbal Haim, ex soldatessa israeliana sposata con un modenese, che tra l’altro insegnano proprio la tecnica usata dalla signora con il rapinatore: il Krav Maga, fondato sui principi della consapevolezza di sè, del calcolo dei tempi di autodifesa, del trovare una via di fuga e dell’evitamento dei pericoli.