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Modena, incidente sul lavoro: i risultati dell'autopsia sul corpo di Laila El Harim

Laila El Harim

Laila El Harim è morta a causa di un incidente sul lavoro accaduto a Modena. I risultati dell'autopsia hanno svelato la causa del decesso.

Laila El Harim è morta a causa di un incidente sul lavoro accaduto a Modena. I risultati dell’autopsia, disposta dalla Procura di Modena, hanno svelato la causa del decesso. Laila aveva parlato con la sua famiglia dei problemi di quel macchinario. 

Incidente sul lavoro a Modena: come è morta Laila El Harim

Laila El Harim è stata trascinata e schiacciata dal macchinario che stava usando sul luogo di lavoro, ovvero una fustellatrice. Questo è quello che è emerso dai primi risultati dell’autopsia, disposta dalla procura di Modena sul corpo della donna di 40 anni. Laila è morta mentre stava lavorando nell’azienda di imballaggi “Bombonette” di Camposanto, nel Modenese. Ad esserle fatali sono state le fratture craniche e alle vertebre. Le indagini su questo drammatico incidente stanno andando avanti senza sosta. La lavoratrice si era lamentata con la sua famiglia delle condizioni di quel macchinario. 

Incidente sul lavoro a Modena: due persone nel registro degli indagati

La Procura di Modena ha iscritto una seconda persona nel registro degli indagati, con l’ipotesi di reato di omicidio colposo. Si tratta del nipote del titolare dell’azienda, Fiano Setti, che risulta delegato alla sicurezza. Sul cellulare della donna sono state trovate diverse foto che aveva scattato lei stessa alla fustellatrice, ogni volta che si bloccava, che poi inviava ai tecnici, che dovevano intervenire. Laila El Harim ne aveva parlato “a chi di dovere” ha spiegato il suo compagno, con cui ha avuto una figlia. “Se ne lamentava spesso. Diceva che la macchina si bloccava, che non andava. E spesso dovevano intervenire gli elettricisti” ha dichiarato l’uomo a La Repubblica.

Incidente sul lavoro a Modena: le indagini

Gli inquirenti hanno aperto un fascicolo per omicidio colposo e devono capire se c’è stata una correlazione tra i malfunzionamenti documentati dalle foto della donna e la sua morte. La procura ha delegato gli accertamenti per l’infortunio agli esperti del Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’Ausl. I periti dovranno capire se il macchinario funzionava correttamente, se i sistemi di sicurezza erano adeguati e attivi, se c’erano dei problemi nei sistemi di protezione e se erano stati manomessi. Le indagini continuano, nella speranza di fare presto maggiore chiarezza sulla morte di Laila El Harim a causa di questo incidente sul lavoro.