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Molise: ambulanza in ritardo e Tac rotta, muore 47enne

Molise

Il ministro della Salute Giulia Grillo invia una task force in Molise dopo l'odissea vissuta da un 47enne, poi morto per aneurisma cerebrale.

“Non è possibile morire per cattiva organizzazione” denuncia anche il ministro della Salute Giulia Grillo. E’ polemica infatti per quanto avvenuto nella serata di martedì 17 luglio 2018 a Larino (Campobasso), dove di recente è stato chiuso il Punto di primo intervento dell’ospedale. Stando alle prime ricostruzioni, un uomo di 47 anni ha accusato un malore improvviso ed i familiari hanno chiamato immediatamente il 118 per avere soccorso.

L’ambulanza non sarebbe arrivata subito perché, pare, impegnata in un altro intervento. Quando è riuscita a caricare il paziente, i sanitari si sono quindi diretti all’ospedale “San Timoteo” di Termoli. Una volta giunti, però, hanno scoperto che la Tac del nosocomio era in manutenzione e quindi inutilizzabile. Da qui la corsa all’ospedale di San Giovanni Rotondo (Foggia), dove i medici hanno accertato la morte cerebrale dell’uomo. Sarà una task force del Ministero a chiarire se il decesso sia stato causato dai troppi intoppi durante il soccorso.

Task force in Molise

“Data la tragica morte del cittadino molisano di 47 anni, deceduto ieri sera per aneurisma cerebrale nell’ospedale pugliese di S. Giovanni Rotondo, dopo un’odissea di altri due ricoveri a vuoto sul territorio per l’assenza di una Tac, ho deciso di inviare una task force in Molise per accertamenti” annuncia infatti Giulia Grillo. Il ministro, quindi, rivela che oltre a quello di Termoli il paziente sarebbe stato trasferito anche in un altro ospedale prima di approdare a quello di Foggia.

“La task force di esperti del Ministero, coadiuvata dai Nas, resterà in Molise il tempo necessario ad acquisire documenti, atti e ogni elemento utile a fare completa chiarezza rispetto all’accaduto. – precisa – L’episodio servirà a fare luce sul percorso di cura in ambito neurologico in Molise”. “Occorre infatti accertare le inefficienze organizzative, le eventuali responsabilità personali degli operatori, ma anche gli eventuali errori causati da cattiva programmazione della politica regionale” sottolinea Giulia Grillo.

“Voglio andare rapidamente a fondo su questa vicenda. – assicura infine – Non è possibile morire per cattiva organizzazione e sostanziale mancanza di assistenza. Tanto più in una Regione, il Molise, dove le fallimentari gestioni del passato non sono alle spalle”. Infine, il ministro della salute esprime “vicinanza ai familiari dell’uomo scomparso”