Lisa Pendezza La provincia di Isernia ha stabilito la chiusura del viadotto Sente, che collega Abruzzo e Molise. La decisione è stata presa in seguito ad alcune verifiche effettuate sull’infrastruttura dopo il terremoto del 14 agosto, con epicentro Montecilfone (provincia di Campobasso). Al momento i tempi di riapertura del viadotto “non sono ipotizzabili”, ha dichiarato il consigliere provinciale alle Infrastrutture, Mike Matticoli: “C’è bisogno di altri studi sul pilone che preoccupa”.
Viadotto Sente, percorso alternativo
Il viadotto resterà chiuso a partire dalle ore 13 di martedì 18 settembre. Il traffico verrà deviato sulla Sp86 Istonia, che veniva utilizzata dai residenti prima della costruzione del Sente. “Stiamo provvedendo a rendere transitabile, entro il 18 settembre, l’Istonia che per decenni è stata percorsa solo da mezzi agricoli. Sono piccoli interventi compatibili con il budget a disposizione delle province di Isernia e Chieti”, ha spiegato Matticoli.
Chiuso il ponte di Calusco
Chiuso anche il ponte che collega Calusco a Paderno d’Adda, ma che da oltre un secolo (fu inaugurato nel 1889) funge anche da cerniera tra le province di Lecco e di Bergamo. La struttura è stata dichiarata inagibile e chiusa per poter effettuare interventi di manutenzione e messa in sicurezza. La manutenzione potrebbe costare fino a 5 milioni di euro. Lo stop potrebbe prolungarsi per due anni, con conseguenti disagi per le centinaia di persone che ogni giorno si recano nelle province di Monza e Milano. Sul ponte transita anche la linea ferroviaria Milano-Bergamo, passando per Carnate. Tenord ha annunciato che metterà a disposizione un servizio di navette per collegare le stazioni di Calusco e Paderno-Robbiate. Ma i pendolari lamentano che il percorso alternativo provoca un ritardo di 45 minuti rispetto all’itinerario consueto.
