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Molteni Farmaceutici: nuovi posti di lavoro in Toscana per la produzione di un farmaco contro il dolore

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 SCANDICCI – L’industria fiorentina Molteni Farmaceutici, leader in Europa nella produzione e commercializzazione di farmaci oppioidi, in occasione dei suoi 120 anni inaugura nel suo stabilimento di Scandicci, alle porte di Firenze, la linea produttiva di un farmaco innovativo, che rappresenter...

Molteni Farmaceutici11 SCANDICCI – L’industria fiorentina Molteni Farmaceutici, leader in Europa nella produzione e commercializzazione di farmaci oppioidi, in occasione dei suoi 120 anni inaugura nel suo stabilimento di Scandicci, alle porte di Firenze, la linea produttiva di un farmaco innovativo, che rappresenterà un importante passo in avanti nella lotta al dolore.

Si tratta di uno spray nasale contro il dolore acuto legato a gravi patologie come il cancro e non sedabile con la morfina. Fin dal 2009, la Molteni si era occupata solo dell’importazione del farmaco sia in Italia che in Europa, dal momento che la produzione avveniva solo negli States, finché il titolare del medicinale, l’industria anglo-americana Archimedes, ha proposto alla casa farmaceutica fiorentina di realizzare un impianto per la produzione del farmaco nel mercato europeo e italiano.

La produzione del medicinale è il risultato di oltre un secolo di esperienza, che ha reso la Molteni una delle più importanti realtà del settore farmaceutico ed è il frutto delle tecniche d’avanguardia di cui l’impresa fiorentina è ormai padrona. Fondamentale, in questo caso specifico, è stata la scelta dei materiali utilizzati nel confezionamento, sia primario che secondario. Nel primo caso, ovvero l’inserimento del farmaco nel suo contenitore, la soluzione alla base dello spray nasale, infatti, viene immessa in un flacone di vetro di classe idrolitica, munito di pompa dosatrice udibile, che ottimizza una corretta erogazione del prodotto, e di cappuccio protettivo. Dal momento che il principio attivo è un oppiaceo, il Fentanyl, il flacone viene confezionato in un particolare contenitore a forma di conchiglia (clamshell) a prova di bambino. Il confezionamento secondario, che avviene a flacone riempito, sarà realizzato in modo completamente automatizzato. La nebulizzazione del prodotto, inoltre, è resa più efficace dall’eccipiente pectina (brevetto Pecsys), garantendo così la costanza della dose erogata ed effettivamente somministrata al paziente.

Il farmaco rappresenta una delle sfide più importanti della casa farmaceutica fiorentina, nonché un investimento che supera i 5 milioni di euro in impianti, servizi e attrezzature di avanguardia. Quando sarà a pieno regime, la struttura produrrà circa 4 milioni di spray nasali all’anno.

La produzione di questo medicinale nell’impianto di Scandicci, dunque, non comporterà benefici solamente nella terapia del dolore, ma avrà anche importanti effetti sull’economia e sull’occupazione locali: la scelta di produrre in Toscana questa specialità medicinale, infatti, prevede nuove assunzioni per tecnici specializzati, esperti in manutenzione e operatori di linea. A confermarlo è lo stesso Roberto Angeli, Direttore Stabilimento Molteni Farmaceutici: «La ricerca di questi nuovi lavoratori sarà legata alle risorse che vengono dall’area di Firenze, vista l’elevata qualità formativa delle Università, degli Istituti professionali e di ricerca presenti nel nostro territorio».

La storia della Molteni Farmaceutici affonda le sue lunghe radici alla fine del secolo scorso, quando nel 1892 Alfredo Alitti, giovane farmacista marchigiano, divenne direttore della Farmacia di Leone Molteni, situata in piazza della Signoria e una delle più antiche di Firenze, tanto che pure lo stesso Dante la frequentava. Alitti fu il primo a realizzare e mettere in commercio fiale sterili per uso ipodermico, che ebbero una grande e rapida diffusione: anche Giuseppe Verdi, negli ultimi anni di vita, si curò con medicinali della Molteni. Dopo una costante crescita, caratterizzata dalla qualità attraverso l’innovazione, nel 1972 la famiglia Seghi ha raccolto questa eredità e ha condotto l’azienda a ricoprire un ruolo di leadership in Europa nei settori della terapia del dolore, del trattamento delle tossicodipendenze e delle anestesiologie.