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Il Monastero di Cairate e il fantasma della nobildonna longobarda Manigunda

MonasteroCairate

Il Monastero di Cairate in provincia di Varese, importante centro medievale la cui costruzione sarebbe dovuta alla nobile longobarda Manigunda, il cui fantasma dimorerebbe ancora qui.

L’edificio

Muro medievale

Il Monastero di Santa Maria Assunta di Cairate, in provincia di Varese, venne fatto costruire nel 737 da una nobile – secondo alcune fonti addirittura una regina – appartenente alla corte longobarda di Pavia: Manigonda o Manigunda. Precedentemente ella era diventata monaca benedettina in virtù di un voto formulato per ottenere una guarigione miracolosa grazie all’acqua della fonte di Bergoro – oggi frazione del comune di Fagnano Olona –. Il monastero, frequentato solo da monache di buona famiglia, divenne nel tempo uno dei più importanti del Nord Italia, centro politico, sociale ed economico del paese, grazie alla proprietà di tre quarti del territorio e di quattro mulini. In seguito venne fortificato e dotato di un fossato.

Il chiostro del monastero

Secondo una leggenda, qui avrebbe dormito Federico Barbarossa la notte precedente alla battaglia decisiva di Legnano del 29 maggio 1176 tra l’esercito del Sacro Romano Impero e la Lega Lombarda – lo scontro vide sconfitto Federico, che indotto a più miti consigli sulla possibilità di sottomettere il Nord Italia, avrebbe firmato la pace di Costanza il 25 giugno del 1183 –.

All’epoca i monasteri solevano ospitare viandanti e pellegrini, ma l’illustre ospite non sarebbe stato gradito agli abitanti di Cairate, che decisero di disturbare il suo sonno con l’abbaiare dei cani. La leggenda continua dicendo che, prima di arrivare sul posto, il Barbarossa avrebbe rubato da Monza la famosa chioccia con i pulcini d’oro – simbolo longobardo della vita – che era appartenuta alla celeberrima regina Teodolinda e avrebbe donato alle monache uno degli otto pulcini per ringraziarle dell’ospitalità. Il piccolo animale d’oro, sarebbe nascosto ancora nel monastero.

Questo luogo è anche d’interesse artistico, in particolare per un ciclo di affreschi dell’Assunta realizzato nel 1561 forse dai figli di Bernardino Luini. Nel la costruzione venne venduta ai privati, che la usarono a scopi abitativi, ma dal 1964 venne progressivamente abbandonata. Tuttavia nel 1975 venne intrapresa una consistente opera di salvataggio grazie all’acquisto dell’edificio da parte del Comune di Cairate e della Provincia, acquisto che divenne totale nel 1996. Tra il 2005 e il 2006 vennero effettuati scavi archeologici che portarono alla luce ciò che c’era nell’area circostante al monastero.

Un luogo misterioso

Sepolcro scoperchiato

Si dice che nel monastero dimori ancora il fantasma di Manigunda: tra il 1545 e il 1563 vennero eseguiti importanti lavori di restauro, che permisero di scoprire nell’edificio diverse ossa e tedeschi umani, nonché un sarcofago con all’interno uno scheletro di donna con indosso un abito elegante. Fu attribuito proprio a Manigunda e da allora cominciò a spargersi la voce della presenza del suo fantasma in questo luogo: apparirebbe soprattutto di notte come nella migliore tradizione e si farebbe sentire con strani rumori, come porte che sbattono e persino lamenti che provengono dal sepolcro.

Cinque anni fa il sindaco di Cairate Paolo Mazzucchelli aveva condiviso su Facebook la presunta immagine del fantasma, scattata da un operaio, e nel monastero di Santa Maria Assunta era arrivata per indagare una troupe del programma televisivo sul paranormale “Mistero”, in onda su Italia 1.