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Mondiale 2006: la Fifa indaga anche su Beckenbauer

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Era solo questione di tempo prima che il Comitato Etico della Fifa si mettesse ad indagare sul Mondiale del 2006, vinto dall'Italia dell'allora ct Marcello Lippi. E quando l'ha fatto, avviando formalmente un'inchiesta sull'organizzazione e il finanziamento del Campionato del Mondo in Germania, un al...

Era solo questione di tempo prima che il Comitato Etico della Fifa si mettesse ad indagare sul Mondiale del 2006, vinto dall’Italia dell’allora ct Marcello Lippi. E quando l’ha fatto, avviando formalmente un’inchiesta sull’organizzazione e il finanziamento del Campionato del Mondo in Germania, un altro grande del calcio dopo Michel Platini è finito nei guai. Stiamo parlando di Franz Beckenbauer, ex vicepresidente della federcalcio tedesca (Dfb), nonché all’epoca presidente del comitato locale organizzatore del Mondiale 2006 ed ex membro del Comitato esecutivo della Fifa.

A quanto recita il comunicato ufficiale della Fifa, Kaiser Franz è stato indagato insieme ad altri cinque alti dirigenti del calcio tedesco (ovvero, Wolfgang Niersbach, ex presidente della Dfb e vicepresidente del comitato organizzatore, oltre che attuale membro della Fifa e del Comitato esecutivo Uefa; Helmut Sandrock, ex segretario generale della Dfb; Theo Zwanziger, vice-presidente del comitato organizzatore; Horst R. Schmidt, ex segretario generale della Dfb e Stefan Hans, direttore finanziario della Dfb e responsabile economico del comitato che organizzò il torneo) per delle presunte irregolarità “commesse per guadagnare un vantaggio sull’assegnazione del Mondiale del 2006”. Da notare che quando ci fu la votazione per l’assegnazione della Coppa del Mondo, la Germania superò il Sudafrica di un solo voto (12-11).

Insomma, siamo di fronte alla solita, brutta storia di tangenti e corruzione che già è costata 6 anni di squalifica a Sepp Blatter e Platini per la vicenda dei due milioni di franchi svizzeri che l’ex presidente della Fifa avrebbe versato al numero uno dell’Uefa nel 2011 per una (presunta) consulenza svolta da quest’ultimo fra il 1998 e il 2002. Dal canto suo Beckenbauer aveva già precedentemente smentito un suo possibile coinvolgimento in comportamenti che potevano essere giudicati scorretti, giurando di non essere a conoscenza di pagamenti a sei zeri fatti ad un dirigente della Fifa in Qatar.