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Mondiali 2006: il gol di Grosso in Italia-Germania

Fabio Grosso mondiali 2006

Il 4 luglio 2006 Grosso segnava il gol decisivo della semifinale Italia-Germania. Grosso, da giovane terzino sconosciuto diventava eroe nazionale.

Il 4 luglio del 2006 un giovane terzino, prima sconosciuto ai tifosi italiani, cambiava il destino dell’Italia ai Mondiali per sempre. Fabio Grosso che, grazie a un goal al quattordicesimo minuto del secondo tempo supplementare, timbrava il biglietto per la finale di Berlino del 9 luglio. La gioia dopo il gol di Grosso portava nuova energia e speranza all’Italia di Marcello Lippi: così il 2 a 0 di Alex del Piero, commentato dall’intramontabile “Andiamo a Berlino Beppe” di Fabio Caressa. Il gol di Grosso al minuto 119 è diventato nella memoria comune uno momenti più significativi del Mondiale 2006.

Italia-Germania 2006, il decisivo gol di Grosso

Grazie al gol alla Germania nella semifinale Mondiale, la vita di Fabio Grosso è cambiata. Da calciatore giovane e poco conosciuto è arrivato a essere un vero eroe idolatrato e amato da tutti i tifosi italiani. Fabio Grosso è il simbolo della vittoria di Italia-Germania 2006.

La partita tra Germania e Italia si giocava al Signa Idula Park, a Dortmund. Arrivati al minuto 119 senza che nessuna delle due squadre fosse riuscita a bucare la rete avversaria, si dava ormai per scontato che la semifinale, e quindi l’accesso in finale tra le due squadre, si sarebbe decisa ai rigori, ma in pochi minuti cambiò davvero tutto, grazie al contributo di Fabio Grosso. Grosso era già stato protagonista di una partita precedente, contro l’Australia, quando agli ottavi aveva procurato all’Italia il rigore decisivo per il passaggio del turno. Ovviamente tutti ricordano quei momenti, compresa la telecronaca leggendaria di Fabio Caressa ai microfoni di Sky Sport.

Fabio Caressa commentava così quel fatidico gol: «Palla tagliata…messa fuori… C’è Pirlo, Pirlo…Pirlo, ancora…Pirlo…tiro… gooooooooooollll…gooooollll….gooollll… Grosso… Grosso…goooooollll…Gol di Grosso, gol di Grosso, gol di Grosso. Incredibile… Manca un minuto». In seguito a quel gol, rimangono impresse le immagini della corsa di Grosso, i suoi capelli al vento, il suo scuotere la testa facendo “no”, come se non volesse crederci, sbalordito dell’impresa compiuta, del proprio decisivo contributo: l’Italia cominciava a intravedere la finale. E poi i pugni alzati al cielo, l’abbraccio dei compagni, la tribuna in delirio e la gioia dell’Italia intera.

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Il percorso dell’Italia al Mondiale

L’Italia, che non era una delle pretendenti al titolo al Mondiale 2006, aveva avuto fino a quel momento un percorso abbastanza semplice. Aveva superato la fase a gironi arrivando prima. Gli ottavi di finale con l’Australia si erano rivelati una partita più complessa del previsto: l’Italia era riuscita a passare ai quarti solo grazie a un rigore trasformato da Totti. Ai quarti l’Italia doveva fronteggiare l’Ucraina, facilmente sconfitta grazie alla doppietta di Toni e alla rete di Zambrotta negli ultimi minuti. La sfida, la semifinale con la Germania, si rivela la partita più difficile fino a quel momento affrontata.

I gol di Grosso e di Del Piero portavano l’Italia in finale contro la Francia di Zidane. Una sfida difficile, ricca di colpi di scena (come dimenticare la tragica espulsione del capitano Zidano dopo la testata a Materazzi?), conclusasi ai rigori a favore dell’Italia. Il rigore finale, quello che ha sancito la definitiva sconfitta dei bleau, veniva calciato da Fabio Grosso, ancora una volta inaspettatamente decisivo per la vittoria dei mondiali 2006. Dopo 24 anni gli azzurri tornavano ad alzare la coppa del mondo, avverando un sogno che in pochi avevano creduto fosse realisticamente realizzabile.